Un mare blu, come le bandiere che tornano a sventolare sul litorale da Bellaria a Misano passando per Riccione. Ieri si è tenuta la cerimonia di conferimento delle Bandiere blu a Roma, nella sede del Cnr. A ottenerla sono state Riccione, per l’intero litorale, Bellaria e Misano che oltre alla spiaggia aggiunge la Bandiera blu per il suo approdo turistico, Portoverde. Anche quest’anno non l’ha ottenuta Cattolica, che è uscita dalla lista dei Comuni ‘blu’ lo scorso anno, e Rimini, che storicamente non partecipa all’iniziativa.
La Bandiera blu viene rilasciata dalla Foundation for environmental education con l’intento di premiare le località impegnate nella gestione delle tematiche ambientali, con particolare riferimento alla salvaguardia dell’ecosistema marino. Il riconoscimento tiene conto di più criteri di valutazione. Tra questi c’è ovviamente la qualità delle acque di balneazione, che devono essere eccellenti, ma anche le attività che le città mettono in campo nella gestione ambientale, nell’organizzazione dei servizi e della sicurezza delle spiagge e nell’educazione ecologica. Ai territori viene chiesto di dimostrare nei fatti la gestione sostenibile delle risorse con tanto di certificazione ambientale, depurazione delle acque reflue, raccolta differenziata dei rifiuti, iniziative ambientali e quelle legate al turismo e alla pesca.
"È con grande orgoglio che Riccione si conferma anche quest’anno Bandiera blu – dice l’assessore all’ambiente di Riccione e Christian Andruccioli – L’attestato è frutto del lavoro, della cura e della diffusione di una cultura ambientale che abbraccia il sistema città nel suo complesso". Soddisfazione anche a Bellaria e Misano, che si confermano tra le 9 località in regione che possono fregiarsi della bandiera. Per la città di Panzini è il 16esimo riconoscimento consecutivo. Misano conferma la qualità del mare e non solo, lungo tutto il suo litorale. La cerimonia delle Bandiere blu nella capitale ha conferito il riconoscimento a 236 comuni per un totale di 485 spiagge. Era presente alla cerimonia il ministro Nello Musumeci.
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