giovedì 9 maggio 2024

9 maggio. Festa dell'Europa. Dichiarazione del Presidente Mattarella

 


Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente 

dichiarazione:

«Dal 1985 si celebra la Festa dell’Europa e i valori che ad essa sono

 intrinsecamente legati: pace, democrazia, tutela dei diritti delle persone 

e dei popoli.

Il 9 maggio segna l'anniversario della dichiarazione con la quale nel 

1950 Robert Schuman proponeva la creazione di una comunità di Stati i 

cui membri avrebbero messo in comune le produzioni di carbone e 

acciaio, convinto che “la pace mondiale non potrebbe essere 

salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la 

minacciano”.

Parole che risuonano, oggi, in tutta la loro straordinaria forza e 

drammatica attualità.

Dall’avvio del processo di integrazione la storia europea vive forse la fase

 più critica della sua storia.

La sicurezza del nostro continente è scossa da conflitti che non 

abbiamo conosciuto in epoche recenti.

Il nostro vicinato è segnato da crisi che sarebbe illusorio ritenere 

confinate a focolai localizzati.

Una situazione imprevista che pone le opinioni pubbliche dei Paesi 

dell’Unione di fronte a scelte nuove.

L’Unione Europea, nella sua vita, ha saputo affrontare con successo sfide

e crisi, confermando la sua capacità di assicurare il futuro dell’Europa

e dell’Italia in un contesto di convivenza pacifica, di crescita economica, 

di sviluppo sociale, di garanzia di libertà.

Tra qualche settimana i cittadini dei ventisette Stati membri saranno 

chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento Europeo.

Un grande esercizio di democrazia in cui centinaia di milioni di elettori 

hanno l’opportunità – e la connessa responsabilità – di rendersi 

protagonisti del loro futuro.

Con la partecipazione al voto potremo plasmare il governo di un’Unione

Europea unita, in pace, dinamica, capace di armonizzare secondo

principi di solidarietà i diversi punti di vista dei suoi popoli. 

Presidio della nostra sicurezza.

Con lo stesso coraggio e la medesima determinazione di cui diedero

prova i Padri fondatori dell’Europa unita dobbiamo prendere nelle 

nostre mani il destino della civiltà europea, per contribuire a 

rendere più giusto il mondo in cui viviamo».

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