Abbiamo un teatro che va molto bene, abbiamo un sindaco (Gaetano Manfredi, presidente della Fondazione, ndr) e un Consiglio di Indirizzo che stanno supportando il nostro lavoro ed è questo che conta".
Il soprintendente del Teatro di San Carlo, Stephan Lissner, dopo giorni di indiscrezioni e polemiche circa un suo possibile addio anticipato al massimo napoletano, che lo hanno spinto lo scorso 18 aprile ad inviare una lettera con richiesta di chiarimenti ai soci fondatori pubblici della Fondazione (Mic, Regione Campania, Comune di Napoli) ha presentato una stagione 23/24 ricca di ricca di grandi voci che non vuole definire però 'una risposta' a chi mette in dubbio la sua permanenza a Napoli o la qualità del suo operato.
Indiscrezioni legate al futuro dell'attuale amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes.
"Ho un contratto di cinque anni, finisce ad aprile 2025, tutte le altre cose sono supposizioni. Leggo intanto parole che non ho mai detto - sottolinea - Questa stagione non è una risposta perchè è una stagione che abbiamo elaborato in più di due anni.
Noi lavoriamo così. Certo abbiamo avuto qualche difficoltà come i tagli della Regione ma la Regione c'è ed andiamo avanti.
Cerchiamo di fare proposte belle per il pubblico, di avere un San Carlo di livello alto. Questa è la mia missione e questo è quello che tutti qui stanno facendo" ha detto Lissner ringraziando i lavoratori al termine dell'illustrazione del programma: "I lavoratori devono essere soddisfatti. Io sono felice per quello che è stato fatto in tutto questo periodo, anche se siamo stati un anno e mezzo chiusi per la pandemia.
Grazie a loro abbiamo avuto una risposta eccezionale superando momenti difficili sia dal punto di vista economico che psicologico". Nella lettera inviata ai vertici istituzionali Lissner si riferisce alle indiscrezioni che ipotizzano la sua possibile decadenza per questioni di età (ha compiuto 70 anni), per consentire la nomina dell'attuale presidente Rai Carlo Fuortes al suo posto, informando di aver dato mandato ai suoi legali di seguire la vicenda "ove l'iniziativa fosse davvero perseguita".
(ANSA).
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