Il teatro Auditorium Manzoni è quasi pieno per Jordi Savall che inaugura la nuova stagione di Bologna Festival. Il musicista spagnolo è nella veste di direttore e con i suoi complessi, ‘Le Concert des Nations’ e la ‘Capella Reial de Catalunya’, accosta tre delle versioni musicali della ‘Stabat Mater’ dolorosa di Jacopone da Todi. Tanti i giovani nel pubblico, tra questi il figlio di Alessandro Baricco, che studia a Bologna Geografia e insieme ne hanno approfittato “per ascoltare un bel concerto”, racconta lo scrittore.
Jordi Savall inaugura il Bologna Festival all'Auditorium Manzoni. Le foto“Il programma è molto interessante, sono musiche bellissime, commenta il sovrintendente del teatro Comunale, Fulvio Macciardi. “Quella di Pergolesi è molto famosa, le altre di più difficile frequentazione e ascolto. Jordi Savall ha scritto parte della storia della musica facendo diventare di repertorio ciò che nasceva come musica di nicchia, ora muove grandi rumori di pubblico: un musicista encomiabile”.
Anche la presidente del Conservatorio Jadranka Bentini e il direttore Aurelio Zarrelli dicono di essere “sostenitori di Bologna Festival, la cui qualità è sempre alta e non si può rimanere delusi”.
Nel pubblico anche il fondatore e presidente onorario di Illumia, Francesco Bernardi, l’avvocato Franco Neppi, l’attore Giammarco Rocco di Torrepadula e la collezionista di moda Cecilia Matteucci.
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