Ascoltare, capire, scrivere e restituire. Sono questi i quattro passaggi del progetto «Piano Reporter», promosso dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo e da Cieli Vibranti con «Suonami! Piazza che vai, pianoforte che trovi» nell’ambito del progetto «AltroPiano», sostenuto da Fondazione Cariplo. Obiettivo del progetto infatti è avvicinare i giovani alla comprensione e alla fruizione della musica classica (e non solo), offrendo alcune competenze di base di educazione all’ascolto e di giornalismo musicale per favorire poi il protagonismo culturale dei ragazzi stessi, chiamati a raccontare con un linguaggio personale e contemporaneo i concerti dell’edizione 2023 del Festival Pianistico. «Piano Reporter» si sviluppa con la mediapartnership del Giornale di Brescia e dell’Eco di Bergamo e si rivolge agli studenti delle scuole superiori delle province di Brescia e Bergamo.
Aspiranti giornalisti musicali
In coordinamento con gli istituti scolastici cittadini, i responsabili del progetto hanno selezionato 20 studenti che parteciperanno gratuitamente al progetto. Non sono state richieste conoscenze pregresse, ma è stato naturalmente valutato l’interesse e la propensione all’apprendimento sul tema specifico (educazione all’ascolto e giornalismo musicale). Ecco l’elenco completo dei partecipanti: per l'Arnaldo Lorenzo Bruno, Elena Savu e Pietro Keller; dal Luzzago Mattia Lancini, Luisa Baumann, Francesco Biselli, Greta Gardini, Malliyawadu Gunasekara, Kavesha Senuri, Alessandra Gionta, Angelica Stroppa, Silvia Bettoni e Arianna Blazevic; per il Calini Nicola Valer, Giulia Battaini e Marta Volonghi; Alberto Giordano dal Leonardo; Chiara Ferrarini, Silvia Frassine e Sofia Cambedda del Canossa e Alice Galletta del Gambara.
Il laboratorio
Il laboratorio di educazione all’ascolto e giornalismo musicale - con ascolti guidati, proiezione di video e attività di gruppo - si è tenuto lo scorso febbraio e si è articolato in quattro incontri tenuti dal musicologo e critico musicale del Giornale di Brescia, Andrea Faini. Tra i temi trattati, l’educazione all’ascolto senza preconcetti per esplorare gli elementi costitutivi del linguaggio musicale e un viaggio musicale nel ventesimo secolo - a cui è dedicata l’edizione 2023 del Festival Pianistico - alla scoperta di storie e geografie sonore imprevedibili: dalla riscoperta dei ritmi primitivi ai pianoforti bruciati dalle avanguardie, dal neoclassicismo al minimalismo, cento anni di contrasti, scoperte, rivoluzioni. I partecipanti hanno avuto anche l’occasione di incontrare e dialogare con il maestro Piercarlo Orizio, direttore artistico del Festival Pianistico Internazionale. Durante le lezioni i ragazzi hanno studiato anche tecniche e linguaggi di giornalismo musicale, tra vecchi e nuovi media, e hanno visitato la redazione del GdB.
In azione
Dopo gli incontri di formazione del laboratorio, gli studenti - suddivisi in gruppi più piccoli - sono diventati protagonisti: a rotazione, partecipano ai concerti del Festival Pianistico al Teatro Grande di Brescia con il compito di raccontare la serata costruendo una narrazione che potrà utilizzare strumenti diversi (testi, fotografie, video).
Le recensioni dei ragazzi saranno diffuse online sul sito del Giornale di Brescia (li trovate qui di seguito, in aggiornamento data dopo data) e alcuni articoli selezionati saranno pubblicati anche su carta. Il progetto si concluderà con un viaggio musicale per assistere ad un concerto al Teatro alla Scala, il 29 maggio 2023.