L' Orchestra del Teatro dell' Opera di Roma impegnata per la prima volta in Notre-Dame de Paris di Maurice Jarre è l' appuntamento a porte chiuse senza pubblico che la fondazione musicale della Capitale mercoledì 17 marzo alle 20.30 con diretta radiofonica su Radio3. Al debutto sul podio del Lirico romano il direttore americano Kevin Rhodes. "Per me lo spettacolo è una creazione totale: danza, scene, costumi, partitura musicale" scrisse Roland Petit, ed è stato proprio il coreografo francese a commissionare a Maurice Jarre la partitura per la sua creazione ispirata al romanzo del 1831 di Victor Hugo. In due atti e tredici brevi quadri, sostenuto dal ritmo incalzante delle note di Jarre, la tensione tragica di uno dei capolavori della letteratura romantica si sviluppa concentrandosi sui drammi interiori dei suoi protagonisti. Creato per l'Opera di Parigi, il balletto è andato in scena per la prima volta l'11 dicembre 1965 all'Opéra Garnier. Il compositore lionese Maurice Jarre, (1924-2009) è stato vincitore di tre premi Oscar per le musiche dei film Lawrence d'Arabia (1962), Il dottor Zivago (1965) e Passaggio in India (1984). Nel campo del balletto aveva già collaborato con Roland Petit nel 1952 per Les Chants de Maldoror. "Jarre - scrisse Jacques Longchamp su "Le Monde" il giorno dopo la prima parigina del balletto - ha composto una serie di brani accuratamente strutturati secondo forme melodiche o ritmiche - passacaglia, processione, festa popolare, aria folclorica con ritornello, marcia militare, ampio crescendo di percussioni, che offrono una solida base agli episodi coreografici. Una partitura di potente efficacia".
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