venerdì 26 marzo 2021

Gen. Figliuolo, dep. Boldrini. Due casi emblematici dell'allergia alla critica e dell'arroganza del potere

 I casi recenti del generale Figliuolo, messo a capo della struttura 'vaccini' dal Presidente Draghi, sbeffeggiato bonariamente da Crozza nella sua trasmissione settimanale, dopo la comparsa nel salotto di Fazio; e il caso, reso noto da Selvaggia Lucarelli, di Laura Boldrini, che non ha trattato con i guanti - come si conveniva - una ex colf ed una collaboratrice parlamentare, non ci vedono fare il tifo per i due personaggi. 

Nel caso del gen. Figliuolo perchè l'ironia garbata di Crozza non ha fatto che sottolineare ciò che a qualunque telespettatore veniva da pensare, ascoltando la sua intervista nel salotto di Fazio. 

 Innanzitutto vedere quel generale che gira con un medagliere meritato ma spropositato, sul petto viene da sorridere, perchè il generale così addobbato sembra una di quelle caricature dei militari rese celebri da Baj. E poi come non  ridere a seguito delle dichiarazioni del generale che ogni giorno, ed anzi più volte al giorno, si sente con il ministro, con i governatori, con l'ISS. Insomma con tutto il mondo sia a telefono sia con messaggini. E non pensare anche: ma quando trova il tempo per lavorare sul campo il nostro generale, commissario del Governo per i vaccini anti Covid?

 Suvvia generale, non se la prenda con Crozza, riguardi la benevola caricatura che le ha fatto il comico e rida anche lei. Converrà che la sua lunga intervista  stimolava tenerezza nei suoi confronti, meno  sicurezza nel suo intervento da commissario contro il Covid.


Anche Laura Boldrini, paladina dei poveri del mondo e delle donne, è scivolata  sulla buccia di banana dei rapporti con persone che lavoravano con e per  lei. A cominciare dalla liquidazione del corrispettivo economico dovuto alla sua ex collaboratrice domestica. Boldrini, ma come si fa  ad attendere quasi un anno per darle 3000 Euro? Non era più giusto darglieli quei soldi subito - lei ne percepisce tanti di più ogni mese, vero? - e chiudere la faccenda.

 E poi anche la storia del rapporto con la sua collaboratrice 'parlamentare' ha poco di edificante. Lei chiedeva alla signora in oggetto, che per giunta abitava con i suoi tre figli, a Lodi addirittura, mansioni che certamente non le spettavano, ma che diventavano quasi necessarie vista la sua attività pubblica frenetica. Ci piacerebbe sapere come  sono le sue convulse giornate da parlamentare. Suvvia non ce la vediamo così impegnata al punto da non poter prenotarsi da sola il parrucchiere; e poi non crede che sia umiliante per una donna - che appartiene al ceto che Lei tanto difende - che dovrebbe aiutarla a svolgere bene il suo mandato parlamentare, la richiesta di prenotarle il parrucchiere e chissà quante altre mansioni, adducendo la stupida scusa che Lei è single?

Lei ha risposto alla maniera della corona inglese, a seguito delle accuse del nipote scapestrato sposato all'ex attricetta: ci dispiace se abbiamo recato sofferenza... 

Come avremmo reagito noi al posto sia di Figliuolo che della Boldrini. Ma per nostra fortuna non siamo nè Figliuolo nè  tanto meno Boldrini. Nel primo caso con una risata e vietando qualunque intervento dell'esercito in sua difesa; nel caso della Boldrini innanzitutto scusandoci - lo ha fatto anche la Merkel che, più occupata della Boldrini, sa assumersi  le sue responsabilità - e poi pagando quei dannati 3.000 Euro che sul suo compenso annuo che raggiunge quasi 200.000 Euro, non  rappresentano che spiccioli.

 La prossima volta prendetevela con voi stessi. Per come vi siete comportati ora siete indifendibili, e non meritate nessuno sconto dall'informazione o dalle frecciate, poco velenose, dei comici.

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