lunedì 15 marzo 2021

Ci mancava una trombettista nel club 'A piedi nudi sul palco'

 Giuseppina Manin sul Corriere di oggi dà la notizia che da tempo attendavamo, e cioè l'allargarsi del club delle musiciste che suonano a piedi nudi. Perchè, viene da chiedersi, e perchè non anche musicisti maschi in quel club?

 Alla seconda domanda non sappiamo dare risposta convincente;  mentre per la prima ne abbiamo una bell'e pronta.  In linea di massima: per esibizionismo;  ragioni musicali non  se ne intravedono. Alcune delle dirette interessate tirano in ballo fattori fisici: sentir vibrare le tavole del palcoscenico sotto i piedi è una sensazione bellissima; con le scarpe ci perderemmo la risposta del palcoscenico che vibra con noi.

Nel club ' piedi nudi'  era iscritta fino a non molti anni fa,  la sola fondatrice, la percussionista Glennie, veterana dell'esperimento, che, nel suo caso, non è  certo esibizionismo, essendo la celebre musicista non udente. Evelyn Glennie suona a piedi nudi su una grande pedana sulla quale dispone le percussioni, riuscendo  solo così a  sentire la risposta delle percussioni alle sue sollecitazioni. E' l'unico modo che ha per 'sentire' le percussioni.

Al club, di recente, si è iscritta una violinista moldava, stabilitasi con la famiglia a Vienna, di anni 44, la Kopatchinskaja che giustifica la scelta di suonare a piedi nudi così: 'mi piace suonare come fossi nella mia cucina intenta a cuocere qualcosa. Ogni pezzo per me è come una torta. La temperatura di cottura è sempre diversa, diversi sono anche gli ingredienti. Non si sa mai, alla fine, come verrà questa torta'. Lei si presenta in palcoscenico a piedi nudi e si muove sulle note come una ballerina: 'creo la connessione tra cielo e terra' .

 Successivamente ha fatto domanda di ammissione nel club anche una pianista, Sara Ott, 28 anniche rivendica: 'suono 'a piedi nudi perché la libertà è la cosa più importante' (ma perchè la libertà non si raggiunge con le scarpe? ndr).

E poi, ultima entrée nel club, la trombettista poco più che ventenne, francese, Renaudin Vasy, della quale è appena uscito un disco, che è la  vera ragione per cui  la Manin l'ha intervistata. Perchè in fondo, ma neanche tanto, che suonino a piedi nudi o calzati non importa davvero a nessuno.

 Ma forse un giorno si riuniranno per suonare insieme. Sarà un evento, e i giornali ne parleranno, ma almeno allora ci sarà una ragione:  in palcoscenico l' ensemble musiciste 'nude', di piedi.



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