mercoledì 17 marzo 2021

Festival classico di Montecarlo, 'Printemps des Arts' ( da La Repubblica, di Roberto Caramelli)

 Anche il festival di musica classica Printemps des Arts di Monte-Carlo si adegua alle misure anticovid con il distanziamento ai concerti (ingresso, uscita, poltrone), la sicurezza nelle sale e la possibilità di incontrare gli artisti da lontano, da casa propria, gratuitamente. La trentasettesima edizione (quella del 2020 è stata annullata) che si inaugura il 14 marzo e andrà avanti fino all’11 aprile 2021, è, come dice il direttore del Festival Marc Monnet, un’occasione unica per «ritrovare il piacere dell’ascolto, per arricchire i ricordi felici che dureranno a lungo». Piacere dell’ascolto che sarà dato, come ogni anno, dalla presenza di grandi artisti internazionali in sedi monegasche prestigiose. La novità di questa edizione sono quattro opere commissionate appositamente da Printemps des Arts: “Snow on her lips…” composta dal musicista franco-argentino Sebastian Rivas; “Diario ellittico” ideata dal francese Frédéric Durieux; “Chante en morse durable” del francese Gérard Pesson; “6 études paradoxales” del veronese Marco Stroppa.

Il doppio concerto inaugurale al Museo Oceanografico e all’Auditorium Rainier III è consacrato alla Scuola di Vienna: fondata all’inizio del Novecento, faceva riferimento alla Dodecafonia, musica basata sull’equivalenza dei dodici semitoni della “scala temperata”. I solisti dell’Ensemble Intercontemporain proporranno brani di Musica da Camera dei grandi esponenti della Scuola viennese: Schönberg, Berg, Webern. Proprio con una docente di Storia della Musica, Corinne Schneider, sarà possibile collegarsi gratuitamente per sapere tutto sulla Scuola di Vienna e su altri temi musicali toccati dal Festival: https://www.printempsdesarts.mc/en/rencontres. Aprendo il link si trovano le date e gli orari degli incontri in diretta.

Liszt sarà il protagonista di una originale “maratona” all’Opéra Garnier, nella quale il pianista Bertrand Chamayou proporrà la musica dei cosiddetti “Anni di pellegrinaggio”, nei quali il compositore ungherese intraprese un lungo viaggio, fra il 1835 e il 1839, in vari Paesi europei (tra cui l’Italia) insieme alla contessa e scrittrice francese Marie d’Augolt; Années de pélegrinage è una serie di tre suites per piano derivata dal precedente Album d’un voyageur.

Non mancherà la Musica barocca per clavicembalo, affidata a grandi interpreti internazionali come Pierre Hantaï, Andreas Staier, Olivier Baumont. Franz Liszt tornerà nel concerto finale dell’11 aprile con pezzi per pianoforte e orchestra eseguiti dal pianista ceco Ivo Kahánek che vinse nel 2004 il Concorso internazionale di Musica della Primavera di Praga, e dal direttore ungherese Gergely Madaras alla guida dell’Orchestre Philarmonique de Monte-Carlo.

Gli appuntamenti musicali e gli eventi si svolgeranno all’Auditorium Rainier III, all’Opera, al Grimaldi Forum, al Tunnel Riva, al Museo Oceanografico, alla Società nautica di Monaco, alla Salle Empire dell’Hotel de Paris, al Téatre des Variétés.

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