"Si vaccini per fascia di età, e ogni città ci sarà un centro ad hoc". Lo dice il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, offrendo la disponibilità dei suoi 200mila uomini per aiutare le Regioni che dovessero rimanere indietro. "E' necessario maggiore coordinamento e condividere gli obiettivi pur mantenendo la diversificazione per territorio. E seguire le indicazioni contenute nel piano", afferma rivolgendosi ai presidenti di Regione.
"Le mancate consegne hanno certamente provocato un rallentamento, ma stiamo recuperando bene. Entro la fine del mese arriveranno 4 milioni e mezzo di dosi: da 200mila al giorno, a regime dobbiamo arrivare a 500mila", dice ancora Curcio al Corriere della Sera. "Se le case farmaceutiche rispetteranno le scadenze a fine giugno ce la faremo". Poi di nuovo si rivolge alle Regioni: "Ora che si finirà di vaccinare gli ultra ottantenni, le categorie fragili, i docenti le forze armate e di polizia e di Protezione civile, bisogna tornare alle fasce d'eta'. L'unico criterio deve essere questo".
E per raggiungere i numeri previsti, "credo debbano essere creati hotspot vaccinali in ogni città. Siamo pronti anche ad allestirli", secondo criteri uguali ovunque: "Grande parcheggio, entrate e uscite separate, aree di attesa, medici che verificano le condizioni di idoneità, sale per l'inoculazione e altre dove aspettare i 15 minuti obbligatori". Ma poi "un ruolo strategico possono averlo le farmacie e i 42mila medici di base. E conto molto anche sugli odontoiatri".
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