Lo ha messo in evidenza anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenuto in parlamento alla vigilia della riunione del Consiglio europeo. «Per quanto riguarda la copertura vaccinale di coloro che hanno più di 80 anni, persistono purtroppo importanti differenze regionali, che sono molto difficili da accettare. Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute - ha spiegato il capo del Governo -, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale. Dobbiamo essere uniti nell'uscita dalla pandemia come lo siamo stati soffrendo, insieme, nei mesi precedenti.»
Lo stesso presidente del Consiglio ha poi annunciato che «il governo renderà pubblici questa settimana tutti i dati sui vaccini sul sito della Presidenza del Consiglio, Regione per Regione, categoria di età per categoria di età». Una soluzioni che va nella direzione di una maggiore trasparenza, e che consentirà di valutare il livello di copertura di questa fascia della popolazione.
Dal report sui vaccini pubblicato sul sito del Governo e aggiornato alle 17 del 24 marzo, nella parte relativa alle somministrazioni di dosi per categoria, vien fuori che, ai primi tre posti per vaccini somministrati agli over 80 sono la Lombardia (370.869), il Lazio (304.470) e l’Emilia-Romagna (257.185). In coda alla lista ci sono la Valle d’Aosta (5.467), il Molise (19.825), la Provincia autonoma di Bolzano (29.995), quella di Trento (31.937), la Basilicata (35.806) e la Sardegna (41.924)...
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