Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021, alle 2, avverrà il passaggio dall’ora solare all’ora legale. Come ogni anno, le lancette andranno spostate in avanti di un’ora: è lo spostamento che viene comunemente «tradotto» con «si dormirà un’ora in meno».
Quell’ora sarà «recuperata» nella notte tra il 30 e il 31 ottobre prossimi, quando alle 3 di notte si riporteranno indietro le lancette. (Gli orologi dei telefonini compiono queste operazioni automaticamente: il che ha semplificato parecchio le cose). Lo scopo di questa operazione è semplice, e riguarda la riduzione dei consumi di energia elettrica: spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.
I risparmi tra il 2004 e il 2020 sono stati notevoli: oltre 1,7 miliardi di euro, secondo Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale. È l’equivalente del consumo medio annuo di elettricità di circa 15o mila famiglie.
Il cambiamento dell’ora può causare qualche disagio, alterando l’equilibrio sonno-veglia specie in persone che hanno abitudini molto mattiniere (o, al contrario, si svegliano tendenzialmente tardi). In alcuni, possono causare stress e generare stanchezza, sonnolenza diurna, emicrania, perdita dell’appetito, riduzione dell’attenzione e alterazione dell’umore.
Per evitare — per quanto possibile — questo tipo di disagi, la cosa più semplice è cercare di dormire in modo regolare nei giorni precedenti all’introduzione dell’ora legale è buona norma dormire in modo regolare, se possibile anticipando di qualche minuto l’ora del sonno.
È bene ricordare che la privazione o l’alterazione del sonno può influire in particolare sull’umore dei bimbi: alcuni si adattano con maggiore difficoltà rispetto ad altri e possono diventare nervosi, irritabili e avere difficoltà di concentrazione. Per qualche giorno sarebbe meglio evitare i dispositivi elettronici e per i più piccoli, per qualche giorno, un pisolino pomeridiano di 20 minuti può essere utile per adattarsi al cambiamento.
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