giovedì 13 settembre 2018

Moscovici, Draghi, Salvini, Di Maio. In appendice anche Maurizio Belpietro

Certo che Moscovici ha perso una preziosa occasione per stare zitto o quantomeno per  pensare un attimo prima di aprire bocca sull'Italia. L'Italia è un problema per la UE, ha detto, aggiungendo: vedo aggirarsi tanti piccoli Mussolini. Benedetto Moscovici, perchè non stai zitto e parli solo quando hai da fare dei rilievi di natura economia ai vari paesi dell'Unione?

 Hanno perciò ragione i suoi nemici giurati del 'Governo del cambiamento' italiano a lamentarsene.
 Moscovici non deve permettersi simili affermazioni, ha risposto Di Maio, e Salvini, ancora più duro, giù: Moscovici si deve sciacquare la bocca prima di parlare dell'Italia.
Come si vede, tralasciando la giustezza  del contenuto, il solito striminzito vocabolario di due analfabeti al governo i quali rimproverano il commissario francese per i toni e forma del suo apprezzamento, ma dimenticano che lui viene dalla stessa scuola linguistica presso la quale hanno studiato- per poco, s'intende - anche loro.

Sì, perchè i due non si rendono conto di quale eco abbia in Europa ogni loro dichiarazione, del tipo. l'Onu  metta sotto osservazione se stessa, pensi al Venezuela e non all' Italia, taglieremo il nostro finanziamento-  ha detto Salvini; e nelle passate settimane, a margine della questione collocazione migranti, Di Maio: non daremo all'UE i nostri soldi e faremo saltare l'approvazione del bilancio dell'Unione.

Che effetto ha fatto in Europa queste dichiarazioni? Mussolini a parte, lo stesso della recente dichiarazione di Moscovici. E se  Moscovici ci sta  antipatico,  la sostanza  l'ha ripetuta e sottoleneata ieri anche Draghi: anche lui è nemico dell'Italia?  Secondo Salvini sì, stando  a come ha commentato le sue dichiarazioni  di ieri: 'gli Italiani che hanno responsabilità importanti nel mondo, almeno diano una mano al nostro Paese, non come ha fatto Draghi'.

Cosa ha detto Draghi che va contro il nostro Paese? Ha richiamato il governo a rispettare le regole, e più precisamente; ha detto a  Salvini e Di Maio che le loro recenti dichiarazioni hanno fatto male all'Italia, perchè hanno fatto risalire lo spread che comporterà, in due anni, al pagamento di sei miliari di Euro in più di interessi sul debito. E questo mentre si vanno cercando a destra e manca  un pò di miliardi che, secondo Cottarelli, rappresentano il mondo dei sogni del 'Governo del cambiamento'. Cioè, mentre  in Italia si vanno cercando soldi per l' attuazione del programma di governo, i due hanno buttato all'aria ben sei miliardi. E' chiaro?

 Mentre abbiamo ancora nelle orecchie ciò che Salvini disse al magistrato che aveva deciso di inquisirlo sul 'Caso Diciotti'; io sono stato eletto, lui no; queste stesse parole, assai improvvide sono volate anche ieri nello studio del salotto di lilli Gruber, pari pari le ha ripetute, a proposito di Draghi ed anche dei Commissari europei, nonchè delle agenzie di rating, dimenticando l'incidenza internazionale di queste ultime su mercati ed investitori, Maurizio Belpietro nostro ex direttore al Giornale.  Come può Belpietro?  Capiamo Salvini e Di Maio, ma lui no. Draghi non è stato eletto, mentre Salvini e Di Maio sì, lasciamoli governare: si, ma fino a mandare a sbattere il paese, come in parte stanno già facendo, guidati dal quel premier 'per caso' - come egli stesso si è autodefinito ieri nelle Marche?
 Adesso,  se è vero  che è finita la pacchia per i trafficanti  e sfruttatori di esseri umani - come ha detto Salvini che ha ridotto con la sua politica i flussi migratori dal Mediterraneo; è vero anche che la ricreazione è finita per il Governo, che deve fare fatti.

Tutti tifano per l'asse Mattarella-Banca d'Italia-Tria perchè alla prova dei fatti, con la prossima Legge finanziaria, il nostro paese non faccia il botto.

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