Scandalo in Sistina. Papa Francesco alcuni mesi fa ha autorizzato un'indagine sugli aspetti economico-amministrativi del Coro della Cappella Sistina. L'indagine è ancora in corso.
L'annuncio è stato dato da un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede che non ha voluto dire oltre. Tuttavia, sembrerebbe che indagati siano i responsabili ultimi della stessa Sistina, il direttore amministrativo Michelangelo Nardella e il direttore del Coro della stessa Sistina Massimo Palombella. Secondo quanto scrive il sito specializzato Vatican Insider, "il sospetto riguarda un uso disinvolto dei soldi che entravano in Sistina per i concerti, indirizzati in un conto presso una banca italiana". E ancora: "Le ipotesi di reato sono riciclaggio, truffa aggravata ai danni dello Stato e peculato". Secondo le prime notizie, sembrerebbe essere più grave la posizione del direttore amministrativo, ma tutto è ancora aperto e in corso di verifica.
Secondo le prime ricostruzioni la magistratura sta indagando su un conto corrente sul quale operavano sia Nardella sia Palombella. Su questo conto venivano fatte transitare somme di denaro provenienti dai concerti della stessa Sistina, che venivano poi utilizzati per spese personali.
Nardella era comunque stato sospeso lo scorso luglio per un procedimento amministrativo per aver usato in modo improprio un messaggio papale durante un convegno. Qui, tuttavia, i fatti sarebbero di altra natura.
Palombella è stato nominato direttore da Benedetto XVI il 16 ottobre 2010. Ha preso servizio effettivo dal 4 novembre, nella Santa Messa in suffragio dei Cardinali e Vescovi defunti nel corso dell'anno. Francesco l'ha riconfermato nel 2015. Il 14 gennaio 2017 lo stesso Francesco lo ha nominato consultore della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.
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