domenica 9 settembre 2018

Il Governo 'gialloverde', o 'del cambiamento', che cambia la Rai

I segni, alcuni almeno, del cambiamento ci sono già anche in Rai. A cominciare dalla faccenda della Presidenza, per la quale il Governo di Ballerina-Conte ha confermato il candidato salviniano, Foa, dal quale non intende recedere. Semmai ci si augura che faccia un passo indietro sul voto negativo l'alleato ( ex?) Forza Italia, votando a favore in Commissione di Vigilanza. Ma come, la Commissione di Vigilanza ha bocciato il candidato salviniano Foa e adesso il Governo del cambiamento vuole che la  stessa Vigilanza torni sulla sua decisione con una capriola da circo equestre, ottenuto il voto favorevole di Berlusconi, incontrato in queste sere ad Arcore da Bullo-Salvini, fuori dalle aule parlamentari, in cambio di una sua qualche benevolenza verso l'ex alleato sulle concessioni anche 'televisive' per le quali il Cav. teme l'ira del Governo del cambiamento?

Berlusconi voterebbe a favore del candidato di Salvini, dietro promessa di qualche incarico di prestigio in Rai. Se non la direzione di rete o tg, almeno, ad esempio, Rai Pubblicità, che a Berlusconi interessa molto più di qualunque altra, così da permettergli di fare dall'interno guerra alla Rai, sul tetto di pubblicità ed altro che potrebbe tornare a suo favore.

 E se, puta caso, non si mettono d'accordo all'ultimo momento e salta tutto? Che fa Salvini e il suo capo cordata Ballerina-Conte? Continueranno a dire che Foa è il loro candidato - come ha fatto il premier nella sua uscita pubblica a Ceglie Messapica -  omaggio alla patria del suo portavoce  Rocco Casalino, proveniente  formatosi alla cuola di giornalismo del 'Grande Fratello - tenendo in ostaggio su molte questioni, anche rilevanti, la Rai?


Il Governo del Cambiamento, è ormai chiarito, sta occupando anche la Rai, e a chi continua a dire che  tutti hanno fatto così, vogliamo replicare con il ritornello del Governo 'del cambiamento'. C'è qualcuno che monitora i minuti anzi le ore che settimanalmente  in Rai ci tocca vedere le facce di Spaccone-Di Maio, Bullo-Salvini,  e di sentire i loro proclami, qualche volta le loro minacce, con l'appendice di Toninelli  che ha l'incarico, ben assolto, di spararle quante più grosse può, ma tassativamente usando pallettoni a salve?

Visibile anche in altri casi della storia recente di Viale Mazzini il cambiamento . Tutti i direttori generali che si sono succeduti prima di Salini, l'attuale del quale non sappiamo, hanno avuto un occhio di riguardo per le loro compagne - nella vita, non di partito - da Masi a Orfeo, saltando Gubitosi, tutto 'amministrazione & famiglia'. Non riusciamo con la memoria ad  andare più indietro ,ma forse scava scava si potrà scoprire che  la regola è stata sempre rispettata. Ora però il Governo del Cambiamento ha alzato il tiro, perchè in assenza finora della compagna di Salini - di cui non posiamo dire - in un posto di riguardo, Bullo-Salvini ha piazzato la sua compagna Elisa regalandole, con modalità non proprio signorili, una trasmissione giornaliera di grande visibilità, come fose sua proprietà. Finora erano le compagne dei direttori generali  ad essere sistemate, adesso è la compagna del vice premier. Cose mai viste, prima del Governo 'del cambiamento'.

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