Ha destato scalpore in Vaticano la notizia riportata dal Fatto Quotidiano su un grave scandalo finanziario che riguarderebbe la Cappella Musicale Pontificia detta Sistina. Si parla di gravi ammanchi monetari, firme false, gestione economica allegra. L’amministratore, Michelangelo Nardella, sarebbe scappato negli Stati Uniti (sempre secondo il Fatto Quotidiano).
Il giornale riferisce quanto segue: “Dal 2010, per volontà di Benedetto XVI, a dirigere il coro della Cappella Sistina è monsignor Palombella che, nel 2015, è stato riconfermato in questo incarico da Francesco”. Volontà di Benedetto XVI o del Cardinal Bertone? In effetti la “Curia profonda” ci dice un’altra realtà, quella del precedente direttore, Giuseppe Liberto che dirigeva il coro dal 1997 e che si era trovato improvvisamente appiedato (prima della scadenza del suo terzo quinquennio) e anzi invitato dal precedente segretario di stato a “cercarsi un altro coro” per far posto al confratello salesiano.
Certo destò anche sorpresa sapere che l’amministratore nominato dal nuovo direttore aveva occupato l’appartamento in cui aveva vissuto il Cardinale Domenico Bartolucci, direttore emerito della stessa Cappella Sistina. Coloro che hanno visitato quell’appartamento mi dicono trattarsi di locali molto ampi (il Fatto Quotidiano dice addirittura 400 metri quadrati) a due passi da Largo Argentina e Piazza Navona. E, sempre secondo il giornale, la moglie del Nardella si era fatta lo studio da psicologa nello stesso stabile, in un ex cappella. Come è stato possibile tutto questo? Chi ha favorito tutto questo? Di chi sono le responsabilità?
Si dice che vengono interrogati, oltre al presente direttore e ad altro personale amministrativo, anche i cantori adulti e i genitori dei bambini. Si attendono altri sviluppi a latere dell’inchiesta?
In effetti le perplessità ascoltate, già da tempo, sull’attuale situazione del coro pontificio sono molte. Si pensi a quanto successo solo recentemente riguardo l’organo digitale fatto arrivare dall’America che è andato a sostituire l’organo a canne, di cui abbiamo dato conto. Che dire poi della partecipazione del coro al MET di New York, con foto dei cantori vicino a rockstars vestite in modo dissacratorio con gli abiti ecclesiastici? E ora questo grave scandalo.
Per quello che so, i malumori erano e sono proprio tanti all’interno dell’istituzione. Attendiamo gli sviluppi.
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