sabato 15 settembre 2018

Forse c'è qualcos'altro da scoprire nel Coro della cappella Sistina? Speriamo non si tratti di qualcosa di grave

La storia della Cappella musicale  Sistina, uno dei consessi musicali più antichi, negli ultimi decenni è stata dal punto di vista musicale assai travagliata.
 Giovanni Paolo II, al quale va storicamente imputato il degrado della musica da chiesa e liturgica, a causa del suo interesse per l'argomento, della sua ignoranza musicale e dei suoi gusti grossolani - Penderecki, che lo conosceva bene, ci disse che i suoi gusti musicali si limitavano ai canti di montagna e popolari - mise fine alla grande tradizione della 'sua' Cappella musicale ( la Sistina canta in tutte le funzioni liturgiche officiate dal Papa), quando fu colpito, durante una sua visita a Monreale, dai canti della cappella musicale di quella chiesa, affidata a mons Liberto.
 Licenziò il maestro perpetuo della Cappella, Mons. Bartolucci, custode della tradizione sistina,  che si ritenne grandemente offeso dalla decisione papale, e mise al suo posto Liberto.
 Dopo alcuni anni di permanenza di Liberto, come maestro di cappella, ci fu un avvicendamento alla direzione; coincise con il periodo in cui anche la curia romana ( e perfino l'Ospedale Bambino Gesù - vicende ben note) fu 'genovesizzata' o 'salesianizzata' dal Segretario di Stato vaticano, il Card Bertone, che consociamo soprattutto per vicende di tutt'altro tipo, comunque poco ecclesiastiche ( pensiamo al suo  sterminato attico in Vaticano ristrutturato con fondi dell'Ospedale pediatrico retto dal suo fedelissimo, Profiti!!!). Chiamò mons. Palombella che alle sue orecchie altrettanto poco educate e raffinate aveva il merito di essere un salesiano, come lui, e di aver formato un coro 'interuniversitario' a Roma.

 Va detto, senza timore di essere smentiti che la Cappella Sistina, dopo Bartolucci, ha avuto maestri non all'altezza del loro predecessore.

E' venuta fuori una notizia che indirettamente riguarda anche Bartolucci cardinale. nella cui residenza avrebbe vissuto  il direttore amministrativo Nardella, evidentemente in ottimi rapporti con il cardinale; e Nardella, alla morte del cardinale , avrebbe ricavato in quegli spazi anche lo studio per sua moglie psicologa. C' del marcio in Vaticano!

 La vicenda la conosceva bene Ratzinger il quale, quando divenne papa, avendo gusti e conoscenze musicali al di sopra e molto più raffinati di altri pontefici prima ed anche dopo di lui, come si è capito anche con papa Francesco, fece cardinale Bartolucci quasi a restituirgli l'onore che Giovanni Paolo II gli aveva tolto.
 A quel punto Bertone  non avrebbe potuto ridare il posto a Bartolucci, anche per ragioni anagrafiche. E chiamò Palombella.

Sul quale oggi piovono critiche, dapprima solo economiche, in secondo luogo di maltrattamenti e modi bruschi, rimproveri  troppo duri nei confronti dei bambini cantori - non tutti sanno che la Cappella Sistina ha una sua scuola ed un suo collegio, alle spalle di San'Andrea della Valle, dove viene perfezionata la loro formazione musicale -  così si sono lamentati dei genitori degli stessi che hanno fatto avviare una seconda indagine non ancora conclusa.  A tali lamentele altre se  ne sono aggiunte in relazione alla trasferta a New York della Cappella Sistina, per un importante appuntamento al Metropolitan. I cantori, dopo il concerto, parteciparono ad una festa che vide una celebre cantante vestita con paramenti sacri, addirittura con la mitria papale, ed altre donne, attrici pure, vestite da suore ma con la minigonna (lì, almeno, i ragazzi si saranno divertiti, non altrettanto i genitori e la Santa Sede che ha ritenuto, non senza ragioni, tale partecipazione assolutamente fuori luogo e disdicevole. Adesso il timore e terribile sospetto, è che possa esserci anche dell'altro. Ci auguriamo con tutto il cuore che tale grave sospetto cada presto.

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