Che succederebbe se mettessimo un biglietto di ingresso al Pantheon - ipotizza e lancia Franceschini. Neanche per sogno, gli risponde Luca Bergamo. Dunque Ministro contro assessore al Comune di Roma, che è in minoranza, perchè lui deve vedersela, in Consiglio comunale, anche con la capogruppo dell'opposizione, da sempre combattiva, Michela Di Biase, signora Franceschini, e già presidente della Commissione 'Cultura' del Campidoglio, ai tempi di Marino. Quando, a differenza di ciò che accade oggi - ministero Pd e Comune Cinquestelle - un filo 'rosso', seppure di un rosso ormai sbiadito, teneva legati il 'Collegio romano' al Campidoglio.
Contro la proposta di Franceschini non s'è levato solo Bergamo ma anche molti altri, comprese le gerarchie ecclesiastiche che considerano quello storico monumento anche un edificio sacro - come se in Italia non esistessero già casi di chiese che, per visitarle, occorre pagare un biglietto d'ingresso.
Ma per Bergamo Franceschini, dal Ministero, e forse anche la Di Biase, in Consiglio comunale, hanno la risposta bella pronta. "Cominci lui a non far pagare l'ingresso ai Musei capitolini. E lui ha detto che per i romani potrebbe essere, ma non per tutti.
Certo è che la lotta non si ferma al Pantheon o ai Musei capitolini, perchè il progetto di Franceschini di fottersi la gestione, e di conseguenza anche le entrate, del Colosseo, sfilandolo al Campidoglio, è già sulla dirittura d'arrivo.
L'unica vittoria che ci si aspetta è che l'entrata ai musei sia gratuita. Il Ministero o il Campidoglio perderebbero delle entrate, ma certamente i cittadini ne guadagnerebbero in tutti i sensi, risparmio compreso.
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