Il precedente post sul neonato Concorso internazionale di canto lirico ' Pasquale Pappano' l'ha scritto Achille Mottola e noi l'abbiamo ripreso, ricopiandolo tale e quale dalla rete. Achille Mottola è una nostra antica conoscenza dai tempi di Piano Time, nientemeno, per una bella iniziativa messa in piedi a San Giorgio del Sannio, alla quale spesso partecipammo. Poi noi abbiamo proseguito per la nostra strada e lui, invece, ha fatto una grande carriera nel settore dell'istruzione artistica essendo stato commissario e presidente di alcuni Conservatori del contro e sud Italia, godendo quindi della piena fiducia del MIUR e dei vari ministri succedutisi a Viale Trastevere.
Ora da membro esperto, nominato dal ministro Giannini, nel CDA del Conservatorio di Benevento del quale è già stato sia Commissario che Presidente, racconta con eccessivo entusiasmo questa nuova impresa che nasce, secondo noi, già zoppa.
Innanzitutto chi si iscriverà ad un concorso 'nuovo', in un paese dove ve ne sono già tanti e i cui vincitori stentano a trovare una via per accedere alla professione? E davanti ad una giuria che certamente non si può dire fra le più illustri e quantomeno capace di assicurare ai vincitori una possibilità di inizio di carriera?
E poi, un bel colpo sarebbe stato se Achille Mottola, il direttore Ciampa e tutto l'ambaradan del Conservatorio di Benevento fossero riusciti a coinvolgere Tony Pappano, in un concorso intitolato a suo padre, sia a partecipare al concorso sia ad impegnarsi nel dare una opportunità ai vincitori se di valore.
Invece Pappano si limita ad inviare la sua benedizione all'iniziativa, recandosi, come fa da molti anni d'estate, nel paese natio dei suoi genitori, Castelfranco in Miscano, per il 'Pasquale Pappano Memorial' che consiste in pratica in un concerto, per il quale all'inizio è riuscito a portare l'Orchestra dell'Accademia, e da qualche anno a questa parte invece ha ripiegato nel dirigere una orchestra, 'Filarmonica di Benevento' alla quale fa il graditissimo regalo di concertare il programma del concerto. E fermati là. Troppo poco per poter salutare con entusiasmo una nuova iniziativa concorsistica nel settore del canto, quando si sa bene che senza l'aiutino di un direttore che ha potere (Pappano) e di un agente ( quale?) che vanta già una scuderia molto attrezzata nessun giovane cantante potrà mai cominciare a cantare. Con o senza concorso. Sia che lo vinca, sia che lo perda.
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