venerdì 28 giugno 2024

Qualche volta la legge non è illogica. Studentessa malata consegue la maturità, ed ha completato anche gli studi, dal suo letto di ospedale (da Corriere Adriatico)

 


Maturità, si diploma dal letto dell'ospedale dopo un grave incidente: ecco come si è svolto l'esame di Giulia

Giulia ha 18 anni, ha frequentato la quinta superiore a Cassino nel Frusinate e oggi ha sostenuto l'orale dell'esame di maturità. Fin qui nulla di strano, se non fosse che la prova non l'ha affrontata seduta al banco di un'aula scolastica, ma dal letto di un ospedale: l'Istituto ortopedico Rizzoli (Ior) di Bologna, dove nei giorni scorsi la ragazza ha fatto anche gli scritti. Tutto comincia 2 anni fa - ricostruiscono dallo Ior - quando Giulia, a causa di un brutto incidente in motorino, viene ricoverata a Roma. L'estate scorsa arriva al Rizzoli dove trascorre diversi mesi per un intervento chirurgico e dove ritorna a marzo, per un ulteriore lungo ricovero nel reparto di Chirurgia ortopedica ricostruttiva e tecniche innovative diretto da Dante Dallari.

Al passo con lo studio

Qui, grazie alla Scuola in ospedale, la giovane può rimanere al passo con la sua classe: l'attività didattica quotidiana con lezioni e verifiche è concordata tra gli insegnanti della scuola di provenienza e quelli che prestano servizio in ospedale, docenti dell'Istituto 'B. Scappi' di Castel San Pietro diretto da Patrizia Parma. A maggio le dimissioni e il rientro a casa, ma poi un nuovo ricovero ai primi di giugno rende necessario attivare con urgenza la procedura per l'esame di Stato fuori sede.

«La maturità, oltre a essere un momento fortemente simbolico come passaggio di vita, è anche un atto pubblico ufficiale che richiede uno svolgimento formale rigoroso. Grazie alla collaborazione tra la nostra scuola, l'Ufficio scolastico del Lazio, la direzione del Rizzoli e la commissione d'esame della scuola di provenienza - afferma Antonella De Tommasi, coordinatrice della Scuola in ospedale del Rizzoli - siamo riusciti a organizzare tutti i passaggi necessari a garantire a Giulia la possibilità di fare il suo esame anche se ricoverata, e di questo siamo davvero felici».

Come si è svolto l'esame

Le prove scritte sono arrivate via Pec alla direzione ospedaliera, con tempistiche identiche a quelle alle sedi scolastiche d'Italia. Giulia le ha svolte seduta a letto, isolata da un paravento, alla presenza della prof coordinatrice e di docenti dell'Istituto Scappi con delega della commissione d'esame insediata nella sua scuola. Oggi l'orale in collegamento dal Rizzoli, ma regolarmente inserita nel calendario della sua classe.

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