venerdì 28 giugno 2024

Trump vs Biden. I temi dello scontro ( First Online, di Vittoria Paranè)

 


Dibattito Trump-Biden

“Biden fatica” è il titolo che campeggia sui principali giornali americani a poche ore dalla fine del primo dibattito tv organizzato dalla Cnn ad Atlanta tra Joe Biden e Donald Trump, con numerosi commentatori che arrivano a ipotizzare che “i democratici potrebbero decidere di sostituirlo”. L’attuale presidente non esce bene da un confronto in cui era chiamato a dimostrare forza, lucidità, energia agli elettori democratici preoccupati per la sua età e in cui invece si è mostrato debole, con la voce bassa e rauca (“aveva il raffreddore”, dice il suo entourage), a tratti confuso e incapace di formulare anche i concetti più semplici. Una difficoltà talmente palese da far passare in secondo piano i temi (importanti) trattati nel corso dei 90 minuti, dall’inflazione all’aborto, dall’Ucraina a Israele, dal ritiro delle truppe dall’Afghanistan all’immigrazione. Trump, da parte sua, non ha dovuto nemmeno “fare Trump” per risultare il candidato più a fuoco. È stato più controllato e disciplinato del solito, pur lasciandosi scappare come da tradizione una enorme quantità di bugie e dribblando parecchie domande senza mai scendere nella sostanza delle cose o far capire quali siano davvero le sue soluzioni ai problemi.

E alla fine il risultato del sondaggio condotto dalla Cnn tra i suoi spettatori dopo la diretta non lascia spazio a dubbi: per il 67% a vincere il confronto è stato Trump, con il 33% che ha invece scelto Biden. 

Le difficoltà di Joe Biden al dibattito presidenziale

“È stato doloroso vederlo così”, commentano molti democratici e dal partito trapela il “forte panico” per una prestazione che rischia di affondare Joe Biden nei sondaggi. Qualcuno avrebbe persino commentato “siamo fregati” (usando un termine un po’ più colorito ndr.) e qualcun altro avrebbe ventilato l’ipotesi che il presidente si faccia da parte, riferisce la Cnn, organizzatrice del confronto. 

Era un dibattito attesissimo, il primo della storia tra un presidente in carica e un ex presidente, e si è trasformato in uno spettacolo da cui Biden esce malissimo. Incerto, confuso, traballante. Passava da una frase all’altra senza finire la prima, pronunciando risposte piene di interruzioni e parlando a voce talmente bassa da risultare quasi inudibile. 

Una cosa è ormai certa: i democratici volevano che questa elezione si trasformasse in un referendum su Trump e sulla sua pericolosità. Il vero tema della campagna elettorale non sarà invece questo. Né l’inflazione, né il sostegno all’Ucraina o a Israele, bensì lo stato di salute di Joe Biden e la sua capacità di fare il presidente degli Stati Uniti. Tant’è che nel corso del confronto Trump non ha avuto nemmeno bisogno di affondare troppo il colpo. Ha invitato il suo rivale a fare un test cognitivo e, rispondendo a una domanda sull’immigrazione, ha affermato: “Non ho capito nulla di quello che ha detto alla fine e penso che non lo sappia neanche lui”.

Sono in molti a posteriori a chiedersi come sia stato possibile. Alcuni accusano persino l’entourage di Biden di “averlo lasciato andare”, chiedendosi cosa sia accaduto a Camp David. Nell’ultima settimana infatti, il presidente è rimasto chiuso lì con i responsabili della sua campagna per prepararsi al dibattito. “Gli hanno dato troppi dati e lui si è impappinato”, dicono alcuni, “non l’hanno preparato bene”, commentano altri.

I temi del dibattito tv tra Joe Biden e Donald Trump

I due candidati sono entrati nello studio senza neanche rivolgersi un saluto. Il confronto condotto dagli anchor Dana Bash e Jake Tapper è cominciato subito con il tema principale: l’economia. I due candidati si addossano a vicenda la responsabilità dell’inflazione, con Trump che ha subito difeso il taglio delle tasse ai ricchi.

Poi l’aborto, argomento delicatissimo anche tra i repubblicani: per Trump, Biden “è un radicale”, mentre secondo l’ex presidente l’interruzione di gravidanza dovrebbe essere consentita solo in caso di stupro, incesto o rischio di morte per la madre. “Io sostengono Roe v. Wade”, risponde il presidente, riferendosi alla sentenza del ‘73 che garantiva l’aborto a livello federale e che è stata cancellata dalla Corte Suprema. Qui Trump replica a sua volta con una frase insensata: secondo lui Biden vorrebbe legalizzare l’aborto anche “dopo la nascita del feto”. 

I due candidati si sono mostrati agli antipodi anche in politica estera. Il tycoon ha ripetuto che la guerra in Ucraina non sarebbe scoppiata se gli Usa avessero avuto un vero leader, senza però dire quale sarebbe la sua soluzione per arrivare alla pace. Biden ha risposto che non ci sarebbe stata la guerra perché Trump avrebbe lasciato campo libero a Putin e che il tycoon vorrebbe far uscire gli Usa dalla Nato. L’ex presidente ha poi dribblato la domanda sull’esistenza dello stato palestinese, limitandosi a dire che Israele “deve finire il suo lavoro con Hamas” e che Biden “è diventato un palestinese non amato neppure dai palestinesi perché debole”. 

Gli insulti e le accuse tra Trump e Biden 

A circa metà dibattito Biden è riuscito a dare il primo affondo: “Ha detto che i veterani americani morti in guerra erano degli sfigati e dei perdenti”, ha ricordato citando una vecchia rivelazione dell’Atlantic del 2020. “Mio figlio è stato in Iraq e non era né sfigato né perdente. Tu sei un perdente e uno sfigato”. Trump ha provato a giustificarsi, dicendo che quelle parole erano state scritte da un giornale di infimo livello (L’Atlantic è una delle riviste più autorevoli degli Stati Uniti, ndr.) e poi è passato al contrattacco su Hunter Biden. “Questo tizio non ha il senso della democrazia americana”, replica allora il presidente.

Solo una volta Biden è riuscito a far riferimento alla condanna di Trump per i pagamenti illeciti a Stormy Daniels. “Hai fatto sesso con una pornostar mentre tua moglie era incinta, hai la morale di un gatto randagio”, ha detto, con Trump che si è limitato a negare: “Non ho fatto sesso con una pornostar”.

Alla fine del dibattito si parla anche di età: chiunque vincerà, infatti, sarà il presidente più anziano della storia Usa. Trump ha citato due test cognitivi effettuati quando era presidente e “passati alla grande” e ha invitato Biden a farli a sua volta dicendosi certo che non finirebbe nemmeno le prime domande.

Il dibattito si è concluso con battute sull’atleticità dei due presidenti e sul golf. Il prossimo, organizzato dalla Abc, sarà a settembre. E chissà, si chiedono alcuni, se in quell’occasione Biden ci sarà ancora o se al suo posto sarà presente un altro candidato democratico. Nel frattempo, a luglio sarà resa nota la pena che Trump dovrà scontare per la condanna relativa ai pagamenti in meno alla pornostar Stormy Daniels. In entrambi i casi, dopo il primo dibattito, è l’America ad uscirne con le ossa rotte.

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