domenica 12 maggio 2024

Toti, ritorno a Mediaset

 Non è corretto sostenere che un giornalista come qualunque altro cittadino che svolga una 'particolare' professione, non possa essere eletto al Parlamento o alla guida di una Regione o del Comune di residenza.

 Sarebbe come dire che certe professioni 'disabilitano' i cittadini che le esercitano, a svolgere cariche pubbliche.

 Certo è che certe professioni - ce ne vengono in mente due fra le più problematiche e che generano qualche perplessità - come la magistratura o il giornalismo, fanno riflettere sulla possibilità dei loro esponenti ad essere eletti per cariche pubbliche, specie nei territori, gli stessi nei quali esercitano la professione.

Ed ancor più fa sorgere dubbi la possibilità che, una volta terminata l'esperienza politica, in ogni senso e caso, gli stessi possano tornare ad esercitare la loro professione.

 Per questo, in quest'ultimo caso,  si è corso ai ripari parlando di un periodo di 'decantazione' o di opportuno trasferimento in altro territorio.

 Perchè? Per l'evidente imbarazzo che un giornalista genererebbe nei suoi lettori, pochi giorni dopo aver smesso di militare in una parte politica, della quale ha sposato interamente le tesi, chiudendo ( od anche socchiudendo) gli occhi sulle ragioni degli altri.

 Questi pensieri a lungo covati sono venuti alla luce leggendo di un possibile ritorno di Toti a Mediaset, per esercitare di nuovo mestiere del giornalista. 

Questo discorso, che andavamo facendo da tempo, riguardava in effetti un altro politico di oggi, molto in vista, che ieri era un giornalista berlusconiano, nel senso della dipendenza proprietaria, nel caso decidesse, prima della pensione, di tornare a casa Mediaset. Stiamo parlando di Giorgio Mulè. 

 Chi potrebbe credere alla imparzialità ed alla equidistanza sua in qualunque uscita? Non pochi sarebbero convinti che dopo aver gettato la maschera di militante attivo nel partito del suo ex editore, egli non è più credibile, perfino se lo mettessero a fare le 'previsioni del tempo'.

 Aggiungiamo che non ha perso nel passaggio in Parlamento -  dove il lavoro è ben retribuito! -  mentre, quasi certamente, verrebbe a perdere tornando  a fare il lavoro precedente. 

Comunque, non sappiamo come la pensano gli altri, ma noi a Toti ed eventualmente anche a Mulè in un lontano futuro, non crederemmo affatto, neanche giurassero e spergiurassero su chi vogliono loro.

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