Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, chiede all'ambasciatore d'Italia in Ungheria, Manuel Jacoangeli, di verificare con le autorità ungheresi i fatti relativi alla comparsa a Budapest di un murale che ritrae Ilaria Salis, nel quale l’attivista milanese viene ritratta impiccata. La scritta “Ila antifa” è inequivocabile e suona come una minaccia di morte per “Ilaria l'antifascista”.
L'ambasciatore, spiega la Farnesina, “effettuerà i passi necessari a confermare alle autorità ungheresi che il governo italiano sostiene la tutela della dignità e della sicurezza della signora Salis”. Secondo la Farnesina, nel quadro di miglioramento delle condizioni di detenzione, bisogna evitare qualsiasi interferenza esterna locale alla detenzione della cittadina italiana.
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