Un signore si avvicina, forse troppo, al musicista, sembra che stia spiando lo spartito, per verificare che le note sul pentagramma corrispondano al suono che emette il clarinetto. È nella folla assiepata ai lati della processione della Pietà a Molfetta. Non è un appassionato di musica qualsiasi: è il maestro Riccardo Muti che qui è di casa, avendo trascorso gli anni della sua adolescenza. Quest’anno è tornato per i riti della Settimana santa: «Le tradizioni pasquali - rivela a Teledehon - sono quelle che attirano di più. Quando posso vengo sempre. Le processioni poi, fanno parte di tutta la mia adolescenza. Ho sempre seguito bande e marce funebri. Sono familiari per me».
E infatti l’attenzione quasi maniacale per la colonna sonora che accompagna dal vivo la processione, non è sfuggita alla banda di Santa Lucia che ha postato la foto del maestro sul suo profilo social. «Nel bel mezzo dell’esecuzione della marcia funebre Conzasiegge, il Maestro Muti ha raggiunto il nostro maestro Pasquale Turturro per complimentarsi con lui per la sua direzione e per la nostra esecuzione. “La banda ti segue”, ha continuato poi. Alla fine dell’esecuzione, poi, ha fatto partire un applauso, che ci ha commosso», scrivono i musicisti della banda. In occasione della sua visita, l’associazione Fotografi Molfetta ha donato al maestro Muti due pubblicazioni, Atmosphere e Silenzi Velati, che raccontano la storia delle statue dei riti della Settimana santa
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