Sono passati 50 anni dalla morte di Pablo Picasso e in tutto il mondo si stanno organizzando mostre e retrospettive sulla sterminata produzione del maestro spagnolo. Ecco dove e quando vederle (foto Getty: Pablo Picasso nel suo studio di Parigi il 1 gennaio 1920)
L’8 aprile 1973 a Mougins, in Costa Azzurra, se ne andava a Pablo Picasso. Aveva 91 anni e per tutti era, ormai da tanto tempo, il genio indiscusso della pittura. L’Albert Einstein dell’Arte. Colui che, agli albori del secolo, aveva fatto una vera e propria rivoluzione con il suo Cubismo. Lasciava in eredità una produzione sconfinata. Perché Picasso è stato un artista tra i più prolifici. Non c’è museo al mondo che non abbia almeno una sua opera. Ora è possibile vederle raggruppate nelle numerosissime mostre che si stanno allestendo in tutto il mondo, Italia compresa, per celebrare il 50esimo anniversario della sua morte. Ecco dove e quando è possibile ammirare il genio di Pablo Picasso.
Le mostre di Pablo Picasso in Italia
“Picasso e l’antico” a Napoli
Fino al 27 agosto è possibile ammirare al Museo Archeologico Nazionale di Napoli la mostra Picasso e l’antico. Che parte dal forte impatto che l’arte classica (soprattutto la conoscenza di Pompei e dei suoi reperti archeologici) ha avuto sullo sviluppo di quella del pittore spagnolo. Un rapporto che durerà per tutta la vita di Picasso. Per dirla con le parole del direttore del museo, Paolo Giulierini, «il percorso espositivo inizia dal suggestivo racconto della sua celebre visita a Napoli e Pompei nel 1917 per cercare un dialogo mai composto fra i disegni e le opere del Maestro e le statue e gli affreschi delle collezioni Farnese e pompeiane. Nessun museo al mondo poteva costruire una simmetria del genere”.
L’esposizione, curata da Clemente Marconi, si divide in due parti. La prima rigyarda i soggiorni a Napoli di Picasso e le sue visite al museo. La seconda mette a confronto le opere del museo e i lavori dell’artista. Per l’occasione, sono arrivate dal British Museum di Londra 37 delle 100 incisioni della Suite Vollard. E altre opere prestate dal Museo Picasso di Parigi e dalla galleria Gagosian di New York.
“Pablo Picasso. Le origini del mito” a Sarzana
Presso la Fortezza Firmafede di Sarzana (La Spezia), fino al 16 luglio c’è la mostra Pablo Picasso. Le origini del mito. In esposizione ci sono 18 fotografie. Alcune realizzate da Juan Gyenes, provenienti dall’Archivio Gyenes e altre da Robert Capa. Ma anche opere grafiche, litografie, acquetinte, acqueforti, puntesecche, ceramiche e il famoso dipinto Tête de femme.
Curata da Lola Durán Úcar, e realizzata in collaborazione con il Museo Casa Natal Picasso de Málaga, l’esposizione abbraccia l’intero percorso artistico di Picasso. «La famiglia di Picasso era ligure ed è quindi una mostra che acquista anche per questo un significato ancora più profondo», spiega la curatrice. «Si tratta di un ritorno alle origini. Se c’è qualcosa che possa arrivare a spiegare la complessa personalità di Picasso è la sua passione, la sua curiosità, il suo immenso affanno di conoscere e sperimentare. Picasso utilizza un marcato e inconfondibile linguaggio pittorico, pieno di genialità, che ha rivoluzionato il ventesimo secolo, e lo ha fatto diventare un mito».
Venezia, Collezione Guggenheim
Proprio per celebrare il cinquantenario della scomparsa di Pablo Picasso, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia espone nelle sale di Palazzo Venier dei Leoni tutte le opere realizzate dall’artista spagnolo e acquistate dalla mecenate americana tra gli Anni 30 e 50 del XX secolo.
Si tratta di opere che raccontano le diverse fasi del percorso del pittore. Per ciò che concerne il Cubismo, le sei opere di Picasso oggi presenti nella collezione veneziana spaziano dal 1911, con il capolavoro cubista Il poeta, al 1939, con Busto di uomo in maglia a righe. Inoltre, da segnalare la presenza di un’opera dal profondo significato: Il sogno e la menzogna di Franco (1937). Ovvero un esplicito riferimento alla tragedia della guerra civile spagnola. Il quadro è stato realizzato negli stessi mesi in cui portava a termine Guernica.
L’Europa e New York celebrano Pablo Picasso
Considerando che Francia, per scelta, e la Spagna sono i posti che Pablo Picasso chiamava casa, le due Nazioni si sono unite per creare un percorso condiviso che celebri, con mostre e incontri, questo anniversario. Sul sito di Picasso Celebration 1973-2023 è possibile trovare tutte le iniziative congiunte che si stanno già svolgendo. Si tratta di una cinquantina di iniziative molto particolari. Alcune delle quali coinvolgono anche il Nord Europa e il Nord America.
Dove vedere le mostre in Spagna
La Spagna ha deciso di puntare su diversi appuntamenti. Tutt importanti e che si svolgono nelle città in cui il maestro ha lavorato e vissuto.
Madrid – La capitale della Spagna fa la parte del leone. Al Museo Reina Sofia è esposta la sua opera principale, Guernica. Ma in città sarà possibile visitare anche altre 6 grandi esposizioni. Al Museo Nacional Thyssen-Bornemisza c’è Picasso. Lo sagrado y lo profano a partire dal 2 ottobre. La Real Academia de Bellas Artes de San Fernando ospita fino al 2 luglio Picasso. Obras maestras de la Colección Nahmad, la collezione privata più importante con 30 tele di Picasso, molte delle quali mai viste in Spagna.
A La Casa Encendida si inaugura il 19 maggio Picasso: Sin Título con le opere degli ultimi 10 anni dell’artista. Mentre al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, dal 14 novembre, c’è Picasso 1906: la gran transformación. Al museo Casa de Velázquez, da settembre, ci sarà Picasso contra Velázquez. Con opere grafiche, fotografie, lettere e documenti. Infine il museo più importante della città, il Prado, ospiterà dal 13 giugno al 17 settembre la mostra Picasso – El Greco.
Barcellona – Nel Museo Picasso di Barcellona, dove sono esposte più di 4300 tele del pittore, è in programma Miró – Picasso dal 19 ottobre al 25 febbraio 2024. Il Museo del Disegno ospita, inveve, da giugno a settembre Picasso y la cerámica española.
Malaga – Presso la casa natale e il museo Picasso di Malaga sono previste diverse mostre. Spesso in contemporanea. Si parte l’8 maggio con Picasso: materia y cuerpo. Il corpo è strumento e mezzo di rappresentazione scultorea. Dal 21 giugno arriva Las edades de Pablo e dal 2 ottobre, El eco de Picasso. Quest’ultima, in particolare, si focalizza sull’enorme influenza che il pittore andaluso ha avuto nell’arte del XX e XXI secolo. Alle due mostre del Museo Picasso verranno aggiunte anche due Dialogos, con opere tardive e scultoree dell’artista.
Bilbao e La Coruña – Al Guggenheim di Bilbao si svolgerà dal 29 settembre Picasso Sculptor. Matter and Body. Una grande retrospettiva focalizzata sulla scultura. Al Museo de Bellas Artes di La Coruña, fino al 25 giugno è possibile visitare Picasso blanco en la memoria azul.
La Francia punta sull’eredità di Picasso
Sono 12 gli appunatmenti più importanti che si stanno organizzando in Francia. Patria d’elezione di Pablo Picasso fin dal 1900. A Parigi, il Museo Picasso ha riallestito la collezione mettendola in dialogo con opere di artisti moderni e contemporanei. A coordinare il progetto è stato chiamato lo stilista britannico Paul Smith. Il museo, che in archivio circa 200 mila documenti dell’artista, sarà anche la sede del nuovo Centro Studi Picasso, negli spazi restaurati dello storico Hôtel de Rohan.
Tra le mostre da segnalare nella Capitale, Picasso e la preistoria, al Musée del l’Homme di Parigi, e Picasso. L’artista e la modella: ultimi lavori, alla Fondation Beyeler di Basilea. Al Museé de Montmartre c’è la mostra Fernande Olivier e Pablo Picasso, nell’intimità del Bateau-Lavoir, dedicato al legame tra l’artista e la sua celebre musa negli anni dell’avanguardia. al Centre Pompidou, sarà possibile visitare, dal 18 ottobre, Picasso, disegnare all’infinito.
Infine, l’anno di celebrazioni si chiuderà formalmente a Parigi con un convegno internazionale dal 6 all’8 dicembre presso la sede dell’Unesco. Sono invitati tutti i soggetti coinvolti nella Celebrazione (dalle istituzioni museali ai centri di ricerca, dai ricercatori agli artisti e collezionisti) sul tema Picasso nel XXI secolo: questioni storiografiche e culturali.
Da New Yook al Nord America
New Yok non poteva lasciarsi sfuggire un’occasione come questa. Ecco, quindi, il museo Guggenheim. Che ospita, da maggio a luglio, una mostra sul giovane Picasso a Parigi. Mentre il Moma, dal primo ottobre, propone Picasso in Fontainebleau.
Da segnalare, inoltre, Picasso Landscapes Out of the Bounds. Mostra allestita al Mint Museum di Charlotte, nel Nord Carolina, con più di 40 lavori. Che raccontano la carriera dell’artista attraverso i suoi studi del paesaggio.
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