sabato 15 aprile 2023

Pasqua ortodossa. Alla celebrazione liturgica Putin prega con gli altri fedeli, in Ucraina bombarda ( da OGGI, settimanale)

 Arriva la Pasqua ortodossa, ma le bombe non si fermano. Nessuna tregua a Sloviansk e a Kherson, tantomeno a Bakhmut. Kiev è certa di ricevere i caccia F-16 e annuncia che sono caduti dall’inizio del conflitto oltre 180 mila soldati russi. Blinken assicura: “La fuga di dati top secret non ha influito sulla cooperazione con i nostri alleati”. Il giornalista del Wall Street Journal arrestato scrive ai genitori: “Non perdo la speranza”. La Polonia pronta a vietare l’importazione del grano ucraino.  

PASQUA DI SANGUE - Vladimir Putin ha partecipato alla veglia per la Pasqua ortodossa. Ad officiarla il Patriarca della Chiesa ortodossa russa, Kirill, che ha chiesto una “pace giusta e duratura”. E ancora: “In questa luminosa Settimana Santa, le nostre preghiere speciali sono rivolte a Dio per le persone che si trovano nella zona di guerra. Come cristiani non possiamo restare indifferenti davanti ai problemi e alle difficoltà dei nostri fratelli e sorelle, i cui cuori sono bruciati dal fuoco del conflitto interno”. E al fronte si continua in effetti a combattere. Secondo il ministero della Difesa di Kiev, dall’inizio del conflitto i russi morti sono stati 181.550 e l’esercito nemico ha perso anche 3653 carri armati, 7073 mezzi corazzati, 2785 pezzi di artiglieria e 5646 veicoli militari. Il gruppo Wagner rivendica però la conquista di altri due quartieri a Bakhmut, denunciando il fatto che gli ucraini in fuga distruggano le infrastrutture e abbandonino i corpi dei loro militari sul campo di battaglia. Il Cremlino distrugge un deposito di carburante e uno di lubrificanti nel Donetsk. E nel consueto video serale alla nazione, Volodymyr Zelensky parla di altri attacchi di Mosca: “Più di 50 edifici residenziali sono stati danneggiati e distrutti a Sloviansk, nella regione del Donetsk, a seguito dell’attacco russo. A Sloviansk, nel Donbass, è ancora in corso un’operazione di ricerca dopo l’attacco missilistico russo avvenuto ieri. Ci sono informazioni in base alle quali ci sarebbero ancora dei corpi sotto le macerie degli edifici”. Tra gli undici morti dei bombardamenti ci sarebbe anche un bimbo di due anni. Due donne sarebbero invece state uccise a Kherson da ordigni russi. Sull’altro fronte, il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, detenuto dalle autorità di Mosca, ha scritto una lettera ai genitori: “Voglio dirvi che non perdo la speranza. Leggo, faccio esercizio e provo a scrivere. Forse, finalmente, scriverò qualcosa di buono”. La missiva è scritta in russo: il reporter è infatti figlio di due esuli ebrei scappati dall’ex Unione sovietica.


LA CORSA ALLE ARMI - Kiev attende una decisione sui caccia F-16 alla prossima riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina di Ramstein. Dice il portavoce dell’aeronautica Yuriy Ignat: “Ci aspettiamo buone notizie, abbiamo bisogno di una decisione in modo da prendere alcune misure necessarie per addestrare piloti e tecnici. Poi conteremo i mesi necessari per il trasferimento e il dispiegamento dei velivoli”. Il premier ucraino Denys Shmyhal annuncia l’arrivo di altri cinque miliardi di dollari in aiuti dai Paesi del G7. Quanto alla fuga dei documenti top secret americani, il primo ministro dice: “Non abbiamo segreti per i nostri affidabili partner strategici”. Kiev, assicura, non cambierà i propri piani, compresi quelli di riconquistare la Crimea. E anche il segretario di Stato americano Antony Blinken, in visita ad Hanoi, in Vietnam, si dice certo che il leak non abbia influito sulla cooperazione degli Usa con gli alleati: “Ci siamo impegnati con i nostri alleati e partner da quando sono emerse queste fughe di notizie, e lo abbiamo fatto ad alti livelli, e abbiamo chiarito il nostro impegno a salvaguardare l’intelligence e rispetto alle nostre partnership di sicurezza”. Jaroslaw Kaczynski, leader del partito al governo Diritto e giustizia polacco, spiazza però tutti: “Il governo ha deciso oggi di vietare l’importazione dei prodotti agricoli e alimentari dall’Ucraina in Polonia”. Varsavia, spiega, resta amica e alleata dell’Ucraina, ma “deve difendere gli interessi dei propri cittadini”. In particolare sarà bloccato l’import del grano, che giunge in treno senza dazi provocando la protesta degli agricoltori polacchi.

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