testo
Serge Kribus
regia
Safy Nebbou
assistente alla regia
Virginie Ferrere
con
Laetitia Casta
pianoforte
Isıl Bengi
scene Cyril Gomez-Mathieu
luci Eric Soyer
suono Sébastien Trouvé
consulenti musicali Anna Petron, Isil Bengi
ripetitore Daniel Marchaudon
costumi Saint Laurent
Dal preludio della sua esistenza alla fuga finale, Laetitia Casta racconta e incarna la struggente vita di una leggenda del pianoforte, Clara Haskil. «Il destino di Clara Haskil, pieno di fragilità e dubbi, mi parla» racconta Laetitia Casta «la sua sensibilità mi commuove. Ho potuto identificarmi in lei e immaginare che anche lei potesse prendere a modello me».
Il cineasta e regista Safy Nebbou, che aveva già guidato Letitia Casta a teatro in Scene da un matrimonio di Bergman, le offre il ruolo, per la prima volta da sola in scena, della geniale pianista rumena ed ebrea, accompagnata dalla pianista turco-belga Isıl Bengi.
Il testo dell’autore Serge Kribus è un ritratto delicato e romantico dell’artista amica di Charlie Chaplin: un prodigio precoce, in costante lotta con le difficoltà fisiche, la sua malata paura del palcoscenico, l’eccessiva modestia e la salute fragile. Nel mezzo la fuga dal nazismo e le due guerre mondiali. Nonostante il suo talento unico, Clara Haskil impiegherà tutta la vita prima di raggiungere la fama e il successo mondiale nel 1950. Morì a Bruxelles dieci anni dopo. Clara Haskil, Preludio e fuga è la storia della sua vita. Safy Nebbou torna così sul palcoscenico per comporre un nuovo ritratto che è allo stesso tempo un incontro con una donna straordinaria.
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