'Ovviamente tutti noi siamo rimasti molto dispiaciuti per la decisione dei concerti senza pubblico dopo aver messo in moto protocolli di sicurezza, di ventilazione degli spazi per rendere la sala davvero sicura e 'friendly', con il pubblico distanziato e con la mascherina. Ci sentiamo puniti, dopo essere stati colpiti già parecchio quest'anno''. Il maestro Antonio Pappano descrive così il suo stato d'animo in vista del concerto del 6 novembre con la pianista Beatrice Rana, il suo primo della stagione sinfonica di Santa Cecilia nella grande sala vuota dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, trasmesso in diretta da Rai Radio 3 e in streaming su raicultura.it, in conseguenza delle nuove restrizioni imposte dall' emergenza Covid-19. Al suo 'caro pubblico', come spesso è solito salutare dal podio prima di un concerto, Pappano lancia però un messaggio di ottimismo: ''Teniamo duro perché non sarà facile, ma la grande musica è sempre qui. In breve tempo torneremo insieme. Non mollate''.
Non siamo gli unici a essere colpiti e naturalmente sono consapevole della serietà degli aspetti sanitari, ma devo dire che tanti musicisti che non hanno un lavoro a tempo indeterminato stanno morendo di fame. E' una grande frustrazione''.
Che cosa prevede per i prossimi mesi? ''Fino a Natale continueremo a fare concerti in streaming. E' importante per me che l'orchestra e il coro continuino a lavorare, mantenendo il rapporto con il nostro pubblico. Siamo qui per loro, per trasmettere emozioni forti e belle, per fare sentire che siamo insieme, una squadra. Non vogliamo mollare. Per l'anno nuovo dobbiamo sapere per capire come continuare''.
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