Quando abbiamo scritto che solo per gli ottantacinque anni di Sylvano Bussotti, il neo festival di teatro contemporaneo ideato da Battistelli per lOpera di Roma, e inaugurato ieri sera all'Argentina con 'Nero sui bianco' di H. Goebbels, eseguito dall'Ensemble Modern di Francoforte, non aveva trovato i soldi ed era perciò ricorso ad un ensemble creato per l'occasione, reclutando gli strumentisti direttamente dai corsi di perfezionamento dell'Accademia di Santa Cecilia non ci eravamo sbagliati, anzi avevamo visto giusto.
Ai corsi di perfezionamento dell'Accademia di Santa Cecilia, vero è che vi accedono, dopo selezione, i migliori diplomati in strumento dei nostri conservatori, ma se gli allievi sono già pronti per spiccare il volo, perchè il direttore della Biennale Musica, Ivan Fedele, che in quei corsi insegna composizione, non ha preso e portato il neonato complesso, Ensemble Novecento, in Laguna per la prossima edizione? Si risponderà senza difficoltà. A Venezia c'è già un 'College -Musica' che fornisce alla Biennale, una formazione strumentale che ha suonato l'anno scorso e suona anche quest'anno. Ciò che abbiamo detto per l'Ensemble Novecemto, romano, vale anche per il College-Musica veneziano.
Noi restiamo sempre dell'idea che i corsi di perfezionamento servano a perfezionare i giovani strumentisti negli studi. E non serve farli debuttare solo perchè non si hanno i soldi per pagare un complesso di professionisti.
Quando poi notiamo che un simile trattamento, per noi irriguardoso, viene riservato solo a nostri compositori, anche a quelli che hanno fatto la storia delle musica d'oggi, allora ci arrabbiamo e gridiamo allo scandalo. Perchè vi vediamo non una serenata-omaggio al festeggiato, bensì una 'serenata a dispetto', l' una e l' altra di napoletano costume.
La seconda serata è sulla carta importante, nei fatti deprimente. È occasione rara oggi un allestimento dell’opera di Sylvano Bussotti La Passion selon Sade (1965). Quello presentato al Teatro Studio dell’Auditorium è semplicemente deplorevole.
Queste tre righe tre, uscite sul Manifesto, a firma Mario Gamba, cosa avranno voluto dire? Quasi sicuramente quello che noi abbiamo anticipato in questo nostro post di alcuni giorni fa. Con buona pace di Battistelli che a Bussotti ha di fatto reso un omaggio 'a dispetto'.
Nessun commento:
Posta un commento