martedì 24 maggio 2016

Teatro dell'Opera di Roma. Nel 'tiro sulla Traviata' oggi i due più diffusi giornali italiani si sono scambiati i ruoli

Ieri, fermandoci ai due più diffusi quotidiani italiani, abbiamo constatato che uno aveva sparato a zero sulla Traviata e l'altro invece  l' aveva lodata contro oggi limite di decenza. Nel primo caso ne aveva scritto abbastanza male il critico musicale di quel giornale ( Corriere), nel secondo una nuova penna di cronista ( Repubblica).
 Oggi i due  fogli si sono scambiati i ruoli. Su Repubblica è intervenuto il critico musicale che, sposando le stessi tesi del suo compagno di scrittura del Corriere, poco o nulla ha salvato della musica di Traviata - un melodramma, è bene ricordarlo, non un film o una sfilata di moda - dal direttore ai cantanti. Alla regia non accenna, tanto ci ha pensato ieri il suo collega del Corriere quando ha scritto che semplicemente non c'era. E comunque anche il critico di Repubblica s'attendeva qualcosa di più dalla talentuosa regista che nel cinema ha offerto già prove di gran pregio e premiatissime.
 La bocciatura del Corriere deve aver scosso le stanze alte del Costanzi che hanno reagito con maniere spicce, al punto che hanno fatto intervenire il 'difensore di complemento', Cappelli, della gestione Fuortes-Vlad dell'Opera di Roma, che ...finalmente è risorta, ... e non si vedeva da tempo tanta bella gente e personalità (quali?) ad una prima dell'opera e che l'Opera - questa dei suoi amici Fuortes -Vlad - è un'altra storia. Il critico musicale del suo stesso giornale dica quel che vuole.
 E Repubblica? Quando si sono accorti in redazione che il critico musicale si era schierato sulle stesse posizioni, non laudative, del suo compagno d'armi del foglio concorrente, prima ancora di ricevere le strigliate di Valentino e Fuortes, sono corsi ai ripari e, nella 'romana' hanno fatto intervenire due mammasantissima, Rutelli e Melandri - dimenticatissimi ex ministri della cultura - a difesa e in lode dell'Opera di Fuortes.
 Così Rutelli: Partecipazione e respiro internazionale. L'opera realizzata da Valentino e Fuortes con l'eleganza di Sofia Coppola ha richiamato PERSONALITA' DI LIVELLO (...se Rutelli fosse in grado di fare un solo nome! ).
E la Melandri - che da ministro della cultura preferì una cena all'Hilton alla serata inaugurale della Scala, e che solo per questo dovrebbe tacere e contentarsi che le hanno dato quel giocattolino del MAXXI senza  merito e senza competenza - conferma, ricordando che esiste anche il suo Museo aperto gratuitamente dal martedì al venerdì.
 Ma a riequilibrare le cose, messe in subbuglio da quell'irresponsabile del critico musicale ci aveva già  pensato l'autore dell'articolo riparatore: " Le creazioni di Valentino e la regia di Sofia Coppola per una Traviata da RECORD: ieri nel giorno della prima ( l'altro ieri, a dir il vero, ndr.), ATTORI E STAR INTERNAZIONALI HANNO CONSUMATO I FLASH DEI FOTOGRAFI (serata da urlo!) E il botteghino del teatro ha già staccato (per le 15 REPLICHE QUINDICI, 1600 posti disponibili ogni recita),  BIGLIETTI per 1,2 MILIONI DI EURO". VILLATICO, TIE'!

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