Il prossimo 21 giugno, come da tradizione ormai ventennale, anche in Italia si celebra la Festa 'della' Musica (nata in Francia e poi diffusasi in tutta Europa) che potrebbe trasformarsi nella Festa 'alla' Musica, all'italiana. La presentazione del programma, per la festa a Roma e in Italia, fa subito capire che la musica alla quale Franceschini si riferisce nel suo invito accorato a parteciparvi, non include la cosiddetta musica 'forte', secondo la lezione di Quirino Principe, perché la musica coinvolta è quella che Franceschini conosce, come si deduce dall'elenco dei musicisti partecipanti, ed è quella che non sembri ingiurioso definire 'debole'. Franceschini ha comunque invitato tutti i musicisti a suonare qualunque cosa, dovunque si trovino, a qualunque ora. Purché suonino e tutta l'Italia sia invasa e risuoni di musica.
Detto fatto. Come non assecondare il ministro?
I primi ad accogliere il suo invito sono stati gli organizzatori di 'Piano City' la singolare rassegna pianistica milanese che porta la musica a casa dei milanesi, piuttosto che i milanesi nelle sale da concerto, invadendo tutta la città. Tre giorni in cui uno alla fine dice: togliete di mezzo il pianoforte, almeno fino all'anno prossimo. Voglio dormire - ha gridato, all'alba, un milanese che, volenterosamente e senza pensarci due volte, si era recato alla 24 ore di pianoforte dalla sera alla mattina.
Hanno, poi, deciso gli organizzatori milanesi per stupire lo stesso ministro, di arricchire la loro rassegna con 'Piano Night' e 'Piano Rave', e, per la sezione musica in movimento, anche con 'Piano Boat', 'Piano Bici', 'Piano Tram'.
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