Se fosse ancora vivo, il padre, Roman Vlad, gioirebbe nel vedere i meriti e la competenza di suo figlio, Alessio, finalmente riconosciuti e compensati. Già perchè dagli incarichi che, in anni passati aveva avuto, uno alla volta, quasi sempre in teatri non di primissimo piano - seppure fra essi ci fossero anche fondazioni liriche - Alessio, compositore e direttore d'orchestra, è passato ora ad occupare diversi incarichi artistici contemporaneamente e in ben quattro regioni centro meridionali. E per questa mole di lavoro piovutagli addosso in breve tempo e senza che l'abbia cercata, oltre a ringraziare il cielo, avrebbe contemporaneamente a pregarlo che la salute lo assista, perché non c'è da dubitare che Alessio svolgerà al massimo e senza mai risparmiarsi tutto quello che gli si chiede di fare, aiutato dal mestieraccio e dalle indiscusse capacità.
Alessio Vlad, tuttora direttore artistico 'laziale' - in coppia con Battistelli - all'Opera di Roma (nonostante che con l'uscita di Riccardo Muti che lo aveva voluto al suo fianco nel Teatro della Capitale, ci si attendesse da un momento all'altro che anch'egli fosse costretto a cambiare aria con la sovrintendenza di Fuortes, ed invece no) è anche direttore artistico 'umbro', in seconda, per la parte musicale di Giorgio Ferrara, al Festival di Spoleto ( non ci risulta che abbia abbandonato l'incarico).
Di recente anche Ravello lo ha chiamato a salvare il suo festival; anche lì in coabitazione con Laura Valente, e siamo alla terza regione diretta musicalmente da Alessio Vlad, direttore artistico anche 'campano'; per finire con le Marche dove è direttore artistico, e perciò anche 'marchigiano', della 'Rete Lirica Marche ' che riunisce e serve, per ora i teatri di Fano, Ascoli Piceno e Fermo, avvalendosi anche della collaborazione dei festival di Pesaro e di Macerata.
Mancano all'appello della 'Rete Lirica Marche' ancora i teatri di Ancona e Jesi, che di recente hanno costituito, autonomamente, una seconda rete lirica: 'Opera Ancona Jesi' per il cartellone della stagione lirica comune dei due teatri (affidata a Vincenzo De Vivo, direttore artistico) con la benedizione dei due amministratori, Papa e Graziosi - non sappiamo se anche con quella dell 'assessore regionale alla cultura delle Marche, Moreno Pieroni, nei cui progetti vi sarebbe, come ha dato ad intendere sventolando i successi della sua Rete dell'anno passato, un'unica rete lirica che veda i maggiori teatri marchigiani collegati nella produzione di un'unica stagione lirica distribuita in regione.
Intanto registriamo la nascita del nuovo incarico di 'direttore artistico interregionale' affidato ad Alessio Vlad. Che se un gruccio avesse mai, sarebbe che lo si sia costretto ad accettare quasi tutti questi incarichi in coppia con qualcun altro (Battistelli, Ferrara,Valente). Ma lui sa bene che l'hanno fatto per non farlo stancare.
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