"Mi chiedo cosa aspetti Meloni a prendere le distanze, a chiarire se è la posizione solo di Mollicone o anche sua e del governo. Mi chiedo se sia possibile che una persona che sostiene queste tesi possa essere presidente della commissione cultura della Camera". Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, ospite di Luca Telese e Marianna Aprile a In Onda, su La7, parlando delle dichiarazioni sulla strage di Bologna. "Sono parole gravi, che seguono quelle gravi di Meloni stessa che il 2 agosto trova il modo di fare la vittima attaccando i familiari delle vittime di quella strage".
Cosa aveva detto Federico Mollicone (FdI) sulla strage di Bologna
"Le sentenze hanno rilevato la matrice neofascista", ma "bisogna capire se le sentenze hanno rispettato le garanzie processuali" o se invece "si cerca di creare un teorema", perché "non possiamo accettare come dogmi sentenze che non stanno rispettando le garanzie di un giusto processo. È ora di farla finita con questa ipocrisia". Era intervenuto così nel corso di un'intervista a La Stampa Federico Mollicone, di FdI, presidente della commissione Cultura.
Secondo Mollicone "era chiaro dall'inizio del processo a Bellini, criminale conclamato e collaboratore dei servizi e del procuratore Sisti, e che mai ha avuto a che vedere con noi, che l'obiettivo di parte della magistratura fosse quello di accreditare il teorema per cui nel dopoguerra gli Usa, con la loggia P2, il neofascismo e perfino il Msi avrebbero, con la strategia della tensione e le stragi, condizionato la storia repubblicana".
Schlein a In Onda: "La destra non ha mai tagliato le radici col proprio passato"
"Tengono stretta la fiamma che hanno nel simbolo e fanno gli offesi. Dopo le parole di Meloni" sulla strage di Bologna "sono arrivate quelle di Mollicone, che mettono in discussione le sentenze. Questa destra non ha mai tagliato le radici con il proprio passato, la fiamma nel simbolo è un collegamento con la destra missina". A dirlo Elly Schlein, rispondendo a una domanda sulle parole di Paolo Bolognesi, presidente dell'Assovittime del 2 agosto, che ha detto: le "radici di quell'attentato oggi figurano a pieno titolo nella destra di governo".
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