Già si conosce il seguito prima ancora che venga annunciato e si avvii. Giorgia Meloni , involo dal Giappone, ha accettato le dimissioni di Sgarbi che riceverà non appena atterrerà a Roma, perchè il sottosegretario ha preteso di portare le su dimissioni personalmente, brevi manu a Palazzo Chigi.
Fra i difensori più accaniti ( ed anche più convinti?) di Sgarbi Maurizio Lupi, di 'Noi Moderati', stampella del Governo delle Destre per la semplice ragione che il suo posto da sottosegretario era appunto in quota 'Noi Moderati'.
E con lo stesso accanimento e nessuna convinzione Maurizio Lupi ha già indicato alla Meloni il nome del sottosegretario alla Cultura, che è quello della giornalista e parlamentare Ilaria Cavo, specialista in giudiziaria. Come volevasi dimostrare.
Le quote impongono che per un incarico governativo i vari partiti nominino chi hanno a disposizione. Così accade che un geometra, se ricordiamo bene, abbia fatto il sottosegretario alla Santià, come anche, accadrà fra breve, che una giornalista brava ma che si è occupata sempre di giudiziaria, di carceri e cronaca nera, diventi sottosegretaria alla Cultura.
Ma forse troverà lavoro nella compagine di Governo, se è vero ciò che dice e minaccia Sgarbi e cioè che la Premier dovrà prendere in esame tutti gli altri casi in cui i parlamentari al governo sono inquisiti, a cominciare dalla Santanchè.
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