Il maestro Marco Betta è fondamentale per questo Teatro”. Riccardo Muti lo dice forte e chiaro dopo aver puntualizzato che ormai non ha certo bisogna di fare carriera: “Ciò che dico è ciò che penso, anche quando avevo trent’anni”, premette. Alla sua sinistra, nel foyer del teatro Massimo, c’è il sindaco Roberto Lagalla, destinatario numero uno del messaggio, alla sua destra il sovrintendente Marco Betta «che in questo giorni mi è stato molto vicino», davanti c’è un uditorio di autorità accorso per la consegna dell’attestato di socio benemerito della Società di storia della medicina consegnatogli da Elio Cardinale.
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