Fino agli anni Ottanta del secolo scorso, gli studenti che dovevano fare una ricerca si recavano all’Archiginnasio e si immergevano, nel silenzio sacrale della Sala di Consultazione, nella lettura della Enciclopedia Treccani che, oggi, si può consultare da casa tramite computer. In quegli anni gli studenti compravano non solo i libri di scuola, ma anche altri testi consigliati dai professori. C’erano molte librerie, fornitissime e con commessi competenti: dentro alla libreria potevi incontrare un tuo professore. Molte di queste librerie sono scomparse, una dopo l’altra, ma sono rimaste nella memoria dei meno giovani. La "Libreria Cappelli" (foto) che era in via Farini-angolo piazza Galvani è stata sostituita da un negozio di cosmetici: nulla per ricordare la presenza della Cappelli. Ha chiuso la "Libreria Novissima" che era in via Castiglione fin dal 1941.
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