lunedì 20 novembre 2023

Istanbul. Santa Sofia sarà visitabile, ma a pagamento, dal 2024 ( da Voloscontato, di Sara Perazzo)

 


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Novità in arrivo per tutti i turisti che vorranno visitare la celebre moschea di Santa Sofia di Istanbul. Il principale luogo di culto della città a breve diventerà a pagamento. Ma non per tutti. Scopriamone insieme di più. 

Una delle attrazioni simbolo della città di Istanbul, la moschea di Santa Sofia tra non molto sarà visitabile solo pagando un biglietto di accesso. Ad annunciarlo è il Ministro del turismo della Repubblica di Turchia che ha comunicato come l’edificio di culto diventerà accessibile dietro pagamento per coloro che vorranno visitarlo per motivi non religiosi.

Dunque, per i turisti proveniente da tutto il mondo non sarà più possibile accedere liberamente alla famosa cattedrale bizantina, come è stato fino a ora. Nessun cambiamento, ovviamente, per cittadini residenti che frequentano l’edificio di culto per scopi religiosi. Ma prima di scoprire nel dettaglio le novità che riguarderanno le visite turistiche a partire dal 2024, approfondiamo brevemente la storia di questo straordinario edificio di culto della Turchia.

La storia della moschea di Santa Sofia di Istanbul

Credit FilipFilipovic Pixabay
Credit FilipFilipovic Pixabay© Fornito da Voloscontato

Immancabile tappa d un itinerario di viaggio a Istanbul, la moschea di Santa Sofia, intitolata ufficialmente Grande Moschea Benedetta della Santa Sofia, è un imponente edificio di culto che fu eretto a più riprese tra il 562 e il 1439. Nacque originariamente come chiesa cristiana ortodossa e per ospitare la sede del Patriarcato di Costantinopoli.

Con la conquista ottomana a opera del sultano Maometto II, nel 1453 la chiesa fu convertita in moschea e così rimase fino al 1931, anno della sua sconsacrazione. Per lunghi decenni fu poi adibita a museo, fino a che, nel 2020, è stata ripristinata nella sua funzione di luogo di culto islamico.

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Moschea di Santa Sofia a pagamento dal 2024: prezzi e informazioni


Come anticipato, il Ministro del turismo turco Mehmet Nuri Ersoy ha comunicato la definitiva decisione di istituire un biglietto a pagamento per tutti coloro che vorranno visitare la moschea di Santa Sofia per scopi turistici. Per avviare questo processo, il governo turco si è avvalso della collaborazione dell’UNESCO, in quanto la storica struttura fa parte dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Lo scopo è duplice: contingentare il grande flusso turistico all’interno e reperire più risorse da destinare alla salvaguardia e alla manutenzione dello straordinario patrimonio storico, artistico e culturale della moschea.

Ma come avverranno le visite per i turisti stranieri? A partire dal 15 gennaio 2024 coloro che vorranno ammirare la magnificenza degli interni potranno accedere all’edificio attraverso uno dei due nuovi ingressi. Questi saranno introdotti al fine di distinguere tra visitatori per scopi turistici e praticanti del culto. Pagando il biglietto, i visitatori avranno accesso attraverso un percorso dedicato ma anche a nuovi servizi.

Infatti, tramite un nuovo sistema di codici QR i turisti potranno attivare audio guide in tutte le lingue, per conoscere e scoprire autonomamente la storia e la descrizione del patrimonio culturale e artistico di Santa Sofia, ascoltando tramite le cuffiette del proprio smartphone oppure ritirandone un paio all’ingresso. Ciò consentirà anche di non disturbare i fedeli in preghiera. Al momento, non sappiamo ancora quale sarà il prezzo per accedere.

Moschea di Santa Sofia: cosa vedere al suo interno

Credit userphotographer Pixabay
Credit userphotographer Pixabay© Fornito da Voloscontato

La moschea di Santa Sofia di Istanbul è una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo, non solo per gli splendidi interni riccamente decorati, ma anche perché rappresenta uno dei grandi e ultimi esempi di architettura bizantina esistenti. Gli interni sono così vasti, alti e sontuosamente decorati da lasciare nello spettatore una sensazione di meraviglia mista a smarrimento. Il più imponente apparato decorativo fu voluto dall’imperatore Giustiniano all’epoca della prima costruzione della moschea.


La navata centrale termina con una maestosa cupola alta 56 metri, arricchita da artistiche finestre ad arco che permettono alla luce naturale di penetrare all’interno, contribuendo a creare un’atmosfera mistica. Le pareti e i soffitti sono costellati dai celebri mosaici bizantini, proprio come quelli che possiamo ammirare nel Mausoleo di Galla Placidia e nella Basilica di San Vitale di Ravenna. Essi sono caratterizzati da una profusione di tessere in color oro, raffiguranti i principali personaggi della storia religiosa e politica della Turchia. I mosaici meglio conservati si trovano nella Galleria superiore, un tempo riservata esclusivamente all’imperatrice e al suo entourage. Preziosi marmi, icone, reliquie e tesori accompagnano il visitatore a ogni passo del percorso.

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