Gian Antonio Stella, che ora lavora al Corriere della Sera, per raccomandazione non sappiamo di chi, ha ripreso le dispense dell'allora professore di diritto costituzionale Alberto Calderoli alla facoltà di via Bellerio, che egli frequentò per qualche tempo alla fine degli anni Novanta del secolo scorso.
Da quegli appunti preziosi ha estrapolato alcune dichiarazioni ed affermazioni di principio che da sole, varrebbero oggi al prof. Calderoli il titolo di professore emerito.
1. "Voglio presentare in tutti ni Consigli comunali lombardi la stessa mozione approvata da quello di Acqui Terme dove è stata proposta la taglia di 1 milione di lire per chi denuncia un albanese irregolare".
2. Sul medesimo argomento, già nella campagna elettorale a favore di Formentini - era il 1993 - l'allora prof. Calderoli, eletto Presidente della Lega Lombarda per meriti politico-sociali, aveva coniato lo slogan: "Un voto in più alla Lega/ un albanese in meno a Milano. Distribuiremo 1 milione di cartoline da inviare a Prodi per fargli capire cosa pensiamo della sua politica sull'immigrazione" .Sulle cartoline era stampato: "Colonizzati da Roma, assediati dagli extracomunitari, invasi dagli albanesi. Adesso basta! Padania indipendente in Europa. Ital-Albania unita in Africa".
3- Sull'accordo col governo dell'Ulivo sul lavoro stagionale a ventimila albanesi: "Un marchio indelebile della vergogna di Prodi". E sulle rapine in villa: "Opera delle solite gang albanesi". Sulle finte violenze subite da albanesi, una casalinga: "si sa come sono quelli...".
4.In tribunale, in occasione del processo contro un albanese accusato di violenza e poi del tutto scagionato (l'accusatrice voleva coprire la sua tresca con l'amante italiano) : "La Padania dice basta a lo dice potenziando le sue ronde e chiedendo le immediate dimissioni di questore e prefetto" .
Qui terminano gli appunti di Gian Antonio Stella dalle dispense del prof. Calderoli al quale, recentemente Giorgia Meloni e Matteo Salvini, rispettivamente rettore e prorettore dell'Università di Via Bellerio, hanno attribuito la laurea 'honoris causa', l'ennesima, in diritto costituzionale (per la sua legge elettorale, la notissima 'porcellata', e per la sua attività in favore dell'autonomia regionale) ed umanitario, "per aver sostenuto la deportazione di immigrati in Albania, come risarcimento per l'invasione degli albanesi negli anni Novanta", sancita dal recente accordo con il premier albanese Edi Rama.
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