Israele ha fatto sapere, correggendo una notizia dei giorni scorsi opposta, che fornirà carburante agli ospedali di Gaza. Aveva in precedenza detto sì ad aiuti umanitari, seppure con il contagocce (ma anche questi sembra che nelle ultime ore confluiscano in quantità regolare) ma non alla fornitura di carburante, perchè temeva che andasse ai terroristi di Hamas che pure hanno bisogno di carburante per i loro scopi distruttivi.
Adesso, con l'intervento degli Usa, e sembra anche del Qatar, è stato aperto il varco del sud della striscia di Gaza, per far uscire i profughi verso l'Egitto - si è parlato di 7000 circa - ed ora il via libera alla fornitura di carburante, che certamente è una notizia buona, anzi ottima, perchè reca sollievo ai feriti di guerra ed agli ammalati di Gaza.
C'è da augurarsi che rappresenti la prima mossa per una de-excalation della guerra.
La buona notizia subito smentita: Israele sostiene che Hamas ha milioni di barili di carburante nascosti nei sotterranei, dunque tiri fuori quel carburante per gli ospedali che servono al movimento terroristico per nascondersi, usandoli come scudo.
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