...L’Associazione nazionale fondazioni lirico-sinfoniche (Anfols) lancia l’allarme: i mancati ricavi, considerando solo il botteghino, ammonteranno nel 2021 a oltre 60 milioni di euro. A questo si aggiunge il fatto che anche nel 2020 la situazione è difficile in considerazione delle minori risorse complessive che il comparto ha ricevuto dallo Stato. «Tutte le Fondazioni lirico-sinfoniche italiane sono impegnate dalla fine del lockdown in una ripartenza nel segno della responsabilità nei confronti del pubblico, dei dipendenti e degli artisti scritturati – afferma Francesco Giambrone, presidente dell’Anfols –. I teatri d'opera sono aperti e vogliono continuare a restare aperti. Resta tuttavia un problema gravissimo di sostenibilità delle nostre attività. Tutte le fondazioni si stanno confrontando con una riduzione delle capienze assai significativa che supera il 50 per cento dei posti e questo comporta un drammatico crollo dei ricavi da botteghino, parte fondamentale degli equilibri di bilancio». È lo scenario futuro a destare le maggiori preoccupazioni. «Oggi – dichiara il vicepresidente dell’Anfols, Fulvio Macciardi – nessuna delle dodici fondazioni lirico-sinfoniche italiane è nelle condizioni di presentare nei tempi previsti un bilancio di previsione 2021 né di annunciare la Stagione. Senza un intervento economico e risorse aggiuntive per l’anno in corso e per il 2021 mancano le condizioni minime per proseguire le attività in condizioni di stabilità»...
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