Alessandro Meluzzi, psichiatra, ex parlamentare e opinionista televisivo, si è attirato le ire di buona parte dell'opinione pubblica per un tweet, nel quale ha condiviso la foto ritoccata dell'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz.
Meluzzi ha condiviso un fotomontaggio, nel quale la famigerata frase che campeggiava all'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz ("Arbeit Macht Frei", il lavoro rende liberi) è stata modificata in "andrà tutto bene", lo slogan che ha accompagnato i mesi di lockdown durante la pandemia.
Un messaggio a sfondo politico che, qualunque interpretazione gli si voglia dare, è apparso decisamente esagerato e poco rispettoso a buona parte del web: esponenti politici del Partito Democratico hanno chiesto che l'account di Meluzzi venga oscurato e molti utenti hanno segnalato la foto, infine è arrivata la censura anche dell'Auschwitz Memorial, il museo dedicato al campo di concentramento.
"Questa cosa ferisce le persone", ha commentato il profilo ufficiale dell'Auschwitz Memorial su Twitter, in calce alla foto pubblicata da Meluzzi "Non è rispettoso della memoria delle vittime e causa dolore a tutti quei sopravvissuti che una volta sono stati costretti a passare quel cancello. Nessuno dovrebbe strumentalizzare la sofferenza e la morte per farsi pubblicità"
Non sappiamo se sia stata la "blastata" dell'Auschwitz Memorial o le segnalazioni degli utenti, fatto sta che la foto incriminata è scomparsa dall'account Twitter di Meluzzi, che è comunque andato in tendenza.
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