Ci pensiamo da tempo, ma abbiamo sempre rimandato sperando che, nel frattempo, la stessa direzione si accorgesse di quanto stiamo per chiederle, provvedendovi. E invece no, e dunque tocca a noi rivolgere al direttore la richiesta.
Che è semplicissima e riguarda un servizio utilissimo ai telespettatori, servizio per giunta poco costoso, anzi senza costo alcuno.
Riguarda l'introduzione del sottopancia, ogni 15 minuti circa, nel corso della trasmissione di spettacoli, opere o concerto che hanno durate superiori alla mezzora, per ricordare il titolo dell'opera che si sta vedendo o della musica che si sta ascoltando.
Così facendo, il telespettatore segue con maggiore attenzione e, soprattutto, con distensione il programma - perchè non sta lì a tormentarsi sul titolo o a scommettere con altri sul medesimo. Ma chi non lo sta seguendo, e vi capita con il normale zapping, attratto dal titolo, potrebbe diventare nuovo telespettatore e aggiungersi a quelli - SEMPRE TROPPO SCARSI - che seguono la rete.
Perchè non è un mistero che certi programmini, inaugurati da dall'Ongaro e la sua squadretta, che ancora imperversa su Rai 5, hanno appena qualche decina di migliaia di telespettatori, non di più. Uno spreco di risorse per una tv nazionale.
Ma se una rete nulla fa, neanche indicare con esattezza cosa sta trasmettendo a chi a programma iniziato decidesse di sintonizzarvisi, allora quegli ascolti punitivi sono più che meritati e da essi mai si risolleverà!
Anche perchè l'identità della rete non si è ancora capita: Rai 5 si rivolge ad un pubblico di intenditori, come talvolta sembrerebbe, o intende anche stimolare al curiosità di un pubblico più vasto al quale , per aprirsi, deve rivedere la logica delle scelte di palinsesto, e adottare alcuni accorgimenti, come quello semplice ma utilissimo di segnalare quale opera o musica sta trasmettendo?
Direttore Corsini ci faccia il piacere di provvedere.
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