lunedì 30 ottobre 2017

Com'è la storia delle plateali - ma anche sospette - dimissioni del 'rasputin' della sindaca Appendino, a Torino?

Annunciate e strombazzate dal Movimento di Grillo, che ha sempre mal sopportato la sua presenza in Comune a Torino,  alle dimissioni del capo di gabinetto e consigliere speciale ed insostituibile della sindaca Appendino, per aver egli raccomandato un suo amico presso il capo dei vigili perchè gli togliesse una multa di poche decine di Euro, possiamo crederci davvero?
 No, è assai difficile credere a questa storia, e l'altro ieri Natalia Aspesi,  su Repubblica, da vera maestra, ne ha dato alcune ragioni che condividiamo in pieno, e alle quali noi vogliamo aggiungerne, umilmente, solo qualche altra, che le sue stesse riflessioni ci hanno suggerito a formulare. Oltre naturalmente a quella di base, che le due sindachesse, in fatto di scelta di collaboratori, fanno acqua da tutte le parti.

 Noi, nei panni del 'rasputin' della Appendino. trattandosi di una somma irrilevante, gliel'avremmo pagata, la multa, di tasca nostra, risparmiandoci quella imbarazzante telefonata; oppure gli avremmo consigliato di rivolgersi, ad esempio, ad uno degli enti caritatevoli, come la 'Fondazione per la cultura' torinese, presieduta ancora - per grazia anche del 'rasputin' torinese - da quell'Angela La Rotella che, in coppia con suo marito Valter Vergnano, di  soldi a casa ogni mese ne portano un bel po'. Perchè magari si trattava di  un intellettuale squattrinato, e perciò poteva rientrare negli scopi statutari della fondazione torinese.

Ma noi continuiamo a sentire odore di bruciato in quelle sospette dimissioni, che  secondo Di Maio, hanno  giustamente sanzionato in sole due ore  un atto illecito, che le regole morali del Movimento non tollerano, per quanto irrilevante , sotto molti punti di vista,  la materia dell'illecito, ad eccezione della ingenuità del 'raspuntin'.

E ci vien da pensare che il Movimento, e Di Maio per tutti, l'abbiano enfatizzato,  proprio perchè irrilevante, per coprire comportamenti molto più gravi e rilevanti non vengono sanzionati con altrettanta determinazione e tempismo( Raggi, dice qualcosa?). Il quale comportamento dovrebbe indurre i suoi simpatizzanti - troppi per tutti gli errori che i suoi amministratori commettono ogni giorno! - a convincersi che se il Movimento non è ancora intervenuto per sanzionare ed invitare alle dimissioni la Raggi, è solo perchè, a conoscenza dei fatti, non ritiene trattarsi di comportamenti sanzionabili, della sindaca di Roma. Capito?

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