Sono trascorsi appena sette o forse otto giorni dall'ultimo incidente grave sulla via Nomentana ( a ridosso del civico 910) all'incrocio con via Carlo Lorenzini.
L'ennesimo, con le medesime modalità. Una vettura od una moto esce da Via Lorenzini per immettersi sulla Nomentana, nell' ora di punta, intorno alle 8, quando tutti nel traffico impazzito, commettono forse qualche imprudenza per arrivare in orario sul posto di lavoro. E, come sempre, il guidatore della moto ci rimette le penne, nei casi più gravi; oppure solo le ossa. Naturalmente, la consolare Nomentana resta bloccata per alcune ore, e il traffico nella zona impazzisce.
Si aggiunga a questo che gli illuminati tecnici comunali, preposti alla viabilità, hanno messo proprio pochi metri più avanti le strisce ed un segnale stradale non luminoso (troppo spreco!) che le indica, trovandosi lì, di fronte a Via Lorenzini, ma sulla Nomentana, uno degli ingressi del grande Parco Aguzzano. E non è raro il caso che anche ignari pedoni che attraversano sulle strisce, magari tenendo al guinzaglio un animale, o spingendo una carrozzino con bambino, vengano travolti.
Da quando abito sulla Nomentana i casi di questi incidenti, puntuali, sono stati numerosissimi.
Nel frattempo, la Polizia comunale che accorre in forze quando c'è un incidente - l'ultima volta, una decina, mentre stamattina ci sono solo i carabinieri - non ha mai provveduto con una soluzione - che spetta a loro trovare - per mettere fine a questa inutile mattanza.
Sindaca Raggi, Assessore al traffico e Comandante della polizia di Roma capitale, questa volta a chi darete la colpa?
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