Oggi, come già anticipato, il Consiglio dei Ministri proporrà al Presidente della Repubblica la riconferma per il secondo mandato di Visco a Governatore di Bankitalia, riconferma avversata ferocemente dall'ex zar, Renzi, e dalla sempre zarina, Boschi, che, nelle vesti di Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio parteciperà di diritto alla riunione del gabinetto Gentiloni, e con scorno, neppure tanto dissimulato, dovrà ingoiare la riconferma del Governatore, gradita anche alla BCE di Draghi.
Tale nomina segna lo smarcamento del Presidente Gentiloni dal suo predecessore che, da segretario del partito al governo, intende continuare a fare da balia - fino ad ora, almeno - al suo successore e a dettare legge sull'azione di governo.
Gentiloni ha potuto disubbidire ed ha disubbidito, anche perchè oggi si sente più forte, avendo constatato che il suo gradimento presso i cittadini è abbastanza alto, e comunque molto più alto di Renzi, il quale scalpita. E, non contento dello scompiglio in cui stava gettando, consigliato anche dalla zarina, una delle istituzioni più importanti del paese, ha perso l'occasione di tacere anche dopo la decisione annunciata di Gentiloni, dichiarando che lui Visco non lo avrebbe riconfermato. Ma lui non è, attualmente, Presidente del Consiglio, dunque zitto e mosca!; perchè a nessuno frega sapere che cosa avrebbe fatto lui.
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