Da oggi il Trovaroma, allegato di 'Repubblica' al giovedì, per i lettori di Roma e provincia, ha una nuova veste.Torna all'antico nel formato, a quello dei settimanali, mentre per molti anni è stato quello dei classici 'tascabili'. Quali ragioni avranno indotto l'editore a tornare al vecchio formato non è stato spiegato; si suppone principalmente per ragioni di carattere pubblicitario, essendo il formato tascabile poco praticato.
Per il resto nulla è cambiato, o almeno così sembra; o forse solo i caratteri dei titoli che sembrano diventati più grandi, mentre quelli del testo sono rimasti i medesimi.
E non è cambiato neppure il gusto per la titolistica. Già da questo primo numero, grazie al Trovaroma, abbiamo scoperto una cosa alla quale non avevamo mai fatto caso, per nostra colpevole distrazione, e cioè alle arie di Mahler. Altrimenti per quale altra ragione recondita avrebbe titolato, a proposito del concerto mahleriano all'Accademia di Santa Cecilia, diretto da Pappano, che, il celebrato direttore va: 'sulle arie di Mahler'?
Dunque anche Mahler si dava delle arie. Mentre noi abbiamo sempre sperato che almeno lui fosse immune dal vizio comune a molte star, quello delle ARIE.
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