Sui 'Pini di Roma' - non quelli 'musicali' di Ottorino Respighi, bensi quelli 'reali' al tempo di Virginia Raggi - abbiamo scritto più volte nelle ultime settimane, per denunciare lo scempio che di 11 pini secolari, in buona salute, è stato fatto dal 'Servizio Giardini', a Roma, in via Paolo Monelli ( Bufalotta), causa: unico rimedio per sistemare un piano stradale dissestato che aveva procurato ai cittadini della viuzza qualche danno, e problemi quotidiani.
Il taglio completo è avvenuto i primissimi giorni di ottobre; da una delibera del Municipio interessato leggiamo che sono stati abbattuti perché deve essere, per le ragioni suddette, sistemato il dissestato piano stradale, i cui lavori sarebbero stati effettuati nella 'seconda metà di ottobre'. Siamo al venti del mese ed ancora non v'è traccia di inizio lavori, mentre si vedono i tronchi ridotti a ceppi, circondati da protezioni che rendono ancor più visibile agli occhi dei passanti la gravità dello scempio.
Viene da chiedersi perché tanta celerità nell'abbatterli. Sono bastati due giorni, di conseguenza avrebbero potuto abbatterli a ridosso dell'inizio del lavori stradali. E magari cominciare con lo sbancamento del manto stradale, vedere la situazione delle radici e decidere, de visu, se l'abbattimento dei pini secolari - 11 pini, per neppure una cinquantina di metri di strada dissestata - era l'unica soluzione possibile. Adesso, anche si accorgessero che le radici potevano essere in parte segate e rifatto il manto stradale, senza abbattere i pini - come faranno in Via Cristoforo Colombo per risolvere un identico problema, perché allora non anche in via Paolo Monelli? - non potrebbero più rimediarvi , perché i pini sono già stati ridotti a legna da bruciare.
In questa faccenda colpisce la celerità con cui il 'Servizio Giardini' ha proceduto all'abbattimento, senza verificare la possibilità di adottare altre soluzione che potevano salvare quei pini secolari sanissimi - UNDICI!- una volta scoperte le radici.
E tale celerità colpisce ancora di più se si pensa che in tutta Roma vi sono - come ci racconta la cronaca quasi giornaliera - pini malati che andrebbero abbattuti prima che cadano su cittadini o macchine e case, creando danni, irreparabili in alcuni casi. Beh, quei pini il 'Servizio Giardini' non provvede nè a censirli e tanto meno ad abbatterli con la stessa celerità, con cui l'ha fatto in Via Paolo Monelli, avventandosi su UNDICI PINI SECOLARI SANISSIMI.
Per questo ci viene il sospetto che in quella viuzza, seminascosta, in una delle ville superprotette che vi si affacciano, abiti qualcuno che conta e che può ordinare l'abbattimento anche di UNDICI PINI SECOLARI SANISSIMI.
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