giovedì 8 agosto 2024

ANBIMA, FENIARCO. Dicono poco anche a chi si occupa di musica. Eppure...

ANBIMA  sta per  Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autogestite. La precisazione che si tratta di bande MUSICALI è d'obbligo, perchè qualcuno potrebbe pensare alle bande di delinquenti, anche con giacca e cravatta, che  scorrazzano e depredano il Paese.

E' attiva da 60 anni, conta 1500 bande, diffuse sul territorio nazionale non uniformemente, ha 75.000 soci (musicisti  s'intende) e perfino 3.000 maestri ai cui ordini studiano e suonano nelle circostanze più diverse.

 L'ANBIMA ha sede in via Cipro, 110 00136 Roma - ufficio.nazionale@anbima.it.

 Le 1500 bande circa praticamente si autofinanziano - specie dopo che Attila-Nastasi gli tolse quel  minimo contributo - ma svolgono nel nostro paese un ruolo per la pratica, formazione e diffusione musicali inimmaginabile. Molti dei nostri migliori strumentisti, nel settore dei 'fiati' si sono avvicinati alla musica, prima dei Conservatori, nelle bande, come  hanno raccontato con gratitudine tante volte.

 Poi ci sono le bande musicali,  alcune fra tutte, che sono assai rinomate professionalmente che si ascoltano in giro, nel Paese, specie nelle feste cittadine.

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FENIARCO. Federazione Nazionale Associazioni Regionali Corali. Fondata 40 anni fa, i suoi  numeri sono, come per  l'ANBIMA, sorprendenti: 21 Associazioni Regionali; 2.800 Cori; 120.000 coristi associati, Anche i coristi si autogestiscono, associandosi con una piccola quota che serve per le necessità quotidiane   del coro, si riuniscono una paio di volte a settimana, vi partecipano persone di ogni età e ceto sociale, per il piacere di cantare 'insieme'- Pratica educativa di grande efficacia anche civile.

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 C'è qualcuno che ne parli? C'è qualche politico che gli rivolga un pò di attenzione? 

 Abbiamo letto nelle passate settimane di un protocollo di intesa, non è il primo, fra Ministero dell'istruzione ( e del merito?) e la Fondazione Uto Ughi, per lo studio della musica a scuola ecc...ecc... Aria fritta!

 Basterebbe che nelle scuole, se non in tutte nella maggior parte di esse, dove già si insegna la musica, affidata a pochezze teoriche e pratiche, basterebbe che vi si impiantasse un coro, che canti qualunque cosa.  Si praticherebbe la musica e imparerebbe come si vive in gruppo, ognuno nel proprio ruolo, rispettandosi.

 Chi insegna musica saprà pure mettere su un coro, altrimenti che cosa insegna ai suoi studenti? (Pietro Acquafredda)


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