mercoledì 3 aprile 2024

Perchè la Pasqua sarebbe in declino, secondo Beppe Severgnini

 E, invece, secondo noi, no. Severgnini  elenca parecchie ragioni, nella contrapposizione fra il Natale e la Pasqua, concedendo al Natale la palma della vittoria.

 Una delle ragioni, da calendario, è che il Natale è una festa 'fissa', mentre la Pasqua è 'mobile', non cade cioè sempre lo stesso giorno, bensì in un periodo compreso fra marzo e aprile.

 Una seconda è data dalla stagione in  cui cadono le due feste. L'inverno stabile, freddo; e la primavera, stagione instabile.

Una terza ragione, il consumismo che però ha divorato ambedue le festività, al centro delle quali nella famiglie ci sono pranzi e cenoni. Mancano alla Pasqua i regali che costituiscono, invece, l'ossatura 'commerciale' del Natale. Ma questo forse meglio non averlo, e, per questo sarebbe un vantaggio per la Pasqua. 

 C'è poi l'aspetto religioso, per il quale quello pasquale è superiore a quello natalizio, perchè - sia chiaro - nel calendario liturgico, la Pasqua è di gran lunga più importante del Natale - la Pasqua è centrale - sebbene ambedue le grandi festività liturgiche siano ugualmente precedute da un  lungo periodo di preparazione, come si conviene: l'Avverto e la Quaresima.

 Ma ciò che a noi preme sottolineare è che la tradizione, anche extraliturgica, della Pasqua è  più ricca e  più coinvolgente di quella del Natale, che si risolve , tutto sommato, nell'atmosfera di grande intima tenerezza  suscitata dalla nascita  'povera' di Gesù. La festa del Natale è 'bambina', la Pasqua è 'adulta'.

 In questi giorni abbiamo seguito alcune delle commoventi tradizioni  popolari religiose legate alla Pasqua, dalla domenica delle Palme, al triduo sacro che precede la festa vera e propria, dalla lavanda dei piedi, alla adorazione della croce, fino alla morte e sepoltura di Gesù che prelude alla resurrezione. Dappertutto in Italia, ma anche in molte altre parti d'Europa le tradizioni che si concretizzano nelle processioni sono tuttora vive e partecipate, costituendo ancora motivo di grande richiamo per il turismo cultural religioso.

 Per chi, infine, come noi, si occupa di  musica, la Pasqua riserva immensi tesori che vanno dal canto del Passio (Passioni di Bach, le più celebri e sublimi) a quel Miserere che il giovanissimo Mozart ascoltò in San Pietro e poi trascrisse,  fino al capolavoro haydniano, de Le sette ultime parole di Gesù sulla croce' scritte per la Cattedrale di Cadice.


 

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