L'autore della musica di «Bianco Padre» è Mario Ruccione, che oltre ad essere stato l'autore di famosi inni fascisti (ad esempio, di «Faccetta nera»), nel dopoguerra lavorò anche per Claudio Villa, vincendo addirittura con due sue canzoni due edizioni di Sanremo (1955, «Buongiorno tristezza», 1957, «Corde della mia chitarra», sempre con le parole di Fiorelli).
Non sappiamo invece dire se la datazione agli anni '30, sia quella corretta. Nella Biblioteca Marucelliana di Firenze è conservato lo spartito nell'edizione pubblicata a Milano, nel 1942, da Ave (Anonima Veritas editrice) e stampato presso la Tipografia La Musica Moderna.Le parole, si legge sullo spartito, sono di «Zorro», pseudonimo con il quale si firmava Guglielmo Giannini (nato a Pozzuoli il 14 ottobre 1891 e morto a Roma il 10 ottobre 1960), giornalista, scrittore di gialli, regista e conosciuto soprattutto perché fondatore del movimento dell'«Uomo Qualunque».
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